La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 28 ottobre 2010

GIUSTIZIA GATE - I GIUDICI DI SANTA MARIA CAPUE VETERE ARRESTANO DE BENEDICTIS GIUDICE DI BARI PER DETENZIONE D'ARMI


IL TRIBUNALE DI BARI

Scandalo nello scandalo la procura di Santa Maria Capua Vetere arresta un collega di Bari per detenzione di armi. Il giudice Giuseppe De Benedictis, in servizio presso la Procura di Bari, e' stato arrestato in esecuzione di un provvedimento emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, con l'accusa di detenzione illegale di armi. "E' un episodio molto triste che dimostra come il problema di organizzare la giustizia nasce dall'interno della magistratura che deve avere credibilita' ed auspico che nel piu' breve tempo possibile le autorita' preposte facciano la massima chiarezza possibile, sicuramente e' un episodio doloroso che capita anche in un momento particolare". Ha commentato il Procuratore della Repubblica di Bari, Antonio Laudati. "la vicenda - ha precisato - e' stata gestita dalla Procura di Trani ma, come prevede il nostro codice, in pochissime ore sara' trasferita alla Procura di Lecce. E' un decreto di perquisizione emesso dalla Procura di S.Maria Capua Vetere dove, evidentemente, e' in corso un'indagine. Il decreto e' della Procura di S.Maria Capua Vetere, l'arresto, nella flagranza. A seguito di perquisizione a Molfetta, e' di competenza di Trani"."La magistratura -ha aggiunto- deve avere credibilita'. Auspico che nel piu' breve tempo possibile le autorita' preposte facciano la massima chiarezza. Sicuramente e' un episodio doloroso che capita anche in un momento particolare". L'inchiesta, ha spiegato Laudati, "come prevede il codice, in pochissime ore sara' trasferita alla Procura di Lecce".

Il capo della Procura di Bari ha anche spiegato che "il decreto di perquisizione e' stato emesso dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere, dove evidentemente e' in corso l'indagine. L'arresto in flagranza, a seguito della perquisizione, e' stato effettuato a Molfetta e quindi e' competenza della Procura di Trani".

Laudati e' stato avvicinato dai giornalisti a margine di un convegno, organizzato dalla Procura, insieme alla Regione Puglia, sul tema 'Organizzare la giustizia', al quale era prevista la partecipazione del ministro, Angelino Alfano. Sono presenti il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, Michele Vietti, che e' gia' intervenuto al dibattito, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, e il procuratore nazionale antimafia, Pietro Grasso.