La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 15 settembre 2010

SANTA MARIA CAPUA VETERE- MONACO PD " EDILIZIA SCOLASTICA UN DEGRADO FIRMATO GIUDICIANNI

Continua il bestiario di amministratori improvvisati, che neanche conoscono ciò di cui parlano. Del resto, abbiamo appreso in consiglio comunale, quel luogo tanto inviso alla nouvelle gauche, impaurita dal dover rendere conto alla cittadinanza e alle controparte consiliare della sua inconsistenza, che si tratta per la gran parte di personaggi improvvisati, che non hanno militanza e identità, messi lì da chissà chi e per chissà quali ragioni: parola di Mattucci che, piaccia o meno, della destra cittadina è uno dei volti storici.

Così oggi ci siamo svegliati con altre due notizie eccezionali.

Forse a fine mese iniziano i lavori alla scuola “Principe di Piemonte”. Lo sa, ass. Simonelli, che su questo tema il Sindaco si era impegnato con la maggioranza di centro sinistra e con i genitori degli alunni, perché a Settembre e non a gennaio – nella migliore delle previsioni – riaprisse i cancelli lo storico istituto? Sa cosa significa per un genitore, che ha scelto quel plesso per ragioni magari di vicinanza all’abitazione, dover accompagnare e riprendere i ragazzi all’ingresso e all’uscita della scuola, dopo aver attraversato tutto il traffico cittadino? Si sappia: noi del centrosinistra abbiamo appoggiato tutti i provvedimenti reclamati dal Sindaco, ma egli ha fatto la sua parte? Se non è ancora stato fatto nulla, possiamo sapere di chi è la responsabilità?

Da oggi gli ausiliari del traffico saranno più educati. La ramanzina dell’ass. Fabozzi ha fatto capire loro che non c’è più spazio per la maleducazione voluta dall’ass. Leone, non censore, ma suscitatore del malcostume di parcheggiatori e vigili. Calibri meglio i suoi comunicati il neo assessore e stia attento a non suscitare fraintendimenti negli utenti. Cosa vuol dire maggiore “tolleranza”? Chi decide quanto sia il tempo tollerabile di sosta senza pagare il grattino? Forse capisco io male: esiste una sosta regolamentata. Chi si ferma paga per il tempo che deve utilizzare lo stallo. Se non lo fa, incorre nella sanzione di legge. Mi pare che dietro certe boutade si celi l’idea clientelare di un’amministrazione a singhiozzo, che pensa di poter costruire consenso, abbassando il livello di legalità. Dire che tutto ciò è esecrabile, è fare un complimento. Piuttosto, s’impegni l’assessore a valutare se i costi degli stalli, come attualmente in vigore e determinati anche dal suo Sindaco, siano passibili di accorgimenti in favore degli stalli brevi e viceversa siano trattati con sfavore gli stalli di media e lunga durata. Così, quanto meno, inizia a delineare una, sia pure minimale, politica di governo del traffico cittadino. Non ci starebbe male, poi, se si aumentasse – specie nel centro storico – il numero degli erogatori dei tickets. Ma ragionamenti del tipo che lei propaganda sono pericolosi! Quando vedremo una sua dichiarazione in ordine ai minuti tollerati senza casco?

Resto convinto che la linea della tolleranza zero per gli utenti della strada serva a infondere un maggiore rispetto verso la collettività e, dunque, a elevare la cifra della vivibilità cittadina.

Se questo è il buongiorno, figuriamoci il resto!

Avv. Enrico Monaco