La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 11 settembre 2010

DUE DONNE AGLI ARRESTI DOMICILIARI PER TRUFFA E FALSITA’ IN ATTI PUBBLICI

Nella mattinata odierna i militari dell’aliquota carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della procura di santa maria capua vetere hanno eseguito delle misure cautelari di sottoposizione agli arresti domicialiari a carico di due donne, s.l., classe ’49 e p.s., classe ’77, rispettivamente madre e figlia, poiche’ resesi responsabili del reato di concorso in truffa e falsita’ materiale ed ideologica commessa da privato e pubblico ufficiale in atti pubblici.

Gli accertamenti espletati dai carabinieri della sezione di p.g., coordinati dalla procura della repubblica di santa maria capua vetere, hanno permesso di acclarare che la piu’ anziana delle due donne, approfittando del proprio incarico di dirigente dei servizi di segreteria presso un istituto scolastico del casertano, predisponeva false certificazioni attestanti prestazioni di servizio (mai in realta’ effettuate) della figlia presso il predetto istituto scolastico nonche’ l’abilitazione della stessa all’insegnamento della lingua francese. Tale documentazione veniva poi utilizzata dalla predetta figlia per incrementare il proprio punteggio nella graduatoria dell’ufficio scolastico provinciale di caserta per l’incarico di insegnante. Tale maggiorazione di punteggio illegittima ha permesso alla giovane donna di ottenere negli ultimi anni contratti di lavoro a tempo determinato presso vari istituti scolastici della provincia.

Ulteriori accertamenti hanno permesso inoltre di accertare che la sopra menzionata dirigente aveva agevolato anche il nipote, r.a., classe ’78, anch’egli indagato nello stesso procedimento penale, al quale aveva procurato una falsa attestazione di prestazione di servizio, in qualita’ di collaboratore, presso il predetto istituto scolastico.

Le arrestate sono state sottoposte al regime degli arresti domiciliari su disposizione dell’ a.g. mandante.