La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 31 agosto 2010

Venerdì a Casertavecchia IL LIBRO DEL GIORNALISTA TERLIZZI A SETTEMBRE AL BORGO

Caserta - Per il ciclo “INCONTRI CON L’AUTORE”, nel corso della Quarantesima Edizione del “settembrealborgo” la libreria Mondadori di Caserta presenta la seconda edizione del libro del giornalista Ferdinando Terlizzi “IL DELITTO DI UN UOMO NORMALE”, con la prefazione del criminologo Carmelo Lavorino, VENERDÌ 3 SETTEMBRE ( ore 18), nello spiazzo antistante il teatro della Torre di Casertavecchia. Colloquieranno con l’autore: , il giudice Raffaele Cennicola l’avv. Prof. Ciro Centore, amministrativista; l’avv. Gennaro Iannotti, penalista; il dott. Michele De Simone, presidente Associazione della Stampa di Caserta; il dott. Franco Tontoli, giornalista - Corriere del Mezzogiorno - Corriere della Sera. Il libro, che ha ottenuto un lusinghiero successo, narra del delitto di un giovane di buona famiglia casertana avvenuto nel 1960. Aurelio Tafuri, (uno dei migliori medici che abbia mai avuto la provincia di Caserta  senza offesa per nessuno si intende)   per gelosia, uccide un giovane. Si ipotizza un menage a tre e la deficienza virile del medico sammaritano. Reo confesso, nel carcere scrive la “sua” verità, definendosi normale di mente e iperattivo sessualmente. Gli “strizzacervelli” di ufficio lo periziano come sano di mente. Quelli di parte lo definiscono “schizofrenico incapsulato”. I difensori, per sottrarlo all’ergastolo, vogliono farlo passare per “pazzo”. Ma lui e la madre si oppongono. La Pubblica Accusa chiederà l’ergastolo. Sarà condannato a 24 anni. Durante i 4 processi si svolgerà un duello tra i più grandi psichiatri e avvocati dell’epoca. Per l’imputato: Giuseppe Marrocco, Alfonso Martucci, Ciro Maffuccini, Giuseppe Garofalo e Enrico Altavilla. In appello Giovanni Leone. Per la parte civile: Michele Verzillo, Luigi Bagnulo, Giuliano Ferrone, Luigi Renato Sansone, Guido Cortese e Alfredo De Marsico. Il giornalista, che con la sua prima opera ha venduto tutte le copie della prima edizione ha già in preparazione un nuovo esaltante lavoro “DONNE&DELITTI”. Il libro sarà una rievocazione dei più cruenti ed efferati crimini della Provincia di Caserta dal 1950 ad oggi. Narrerà le raccapriccianti storie al femminile della follia omicida in 60 anni di cronaca nera in rosa.

Ferdinando Terlizzi è nato nel 1937 a Santa Maria C.V. Svolge la professione di giornalista, specializzato in cronaca giudiziaria. Ha collaborato con giornali e riviste. Ha fondato e diretto radio e tv libere. Nel 1977 gli è stata assegnata la “Targa d'argento”, dal Consiglio dell’Ordine degli Avvocati e Procuratori di Santa Maria Capua Vetere, per "l'intensa attività giornalistica in favore delle tematiche dell’avvocatura”. Dal 1982 al 1988 è stato ininterrottamente eletto nel consiglio direttivo dell’Associazione della Stampa di Caserta. Nel 1983, da parte della Presidenza della Stampa Europea, gli è stato assegnato il premio internazionale di giornalismo “Aquila d’Oro” per una serie di reportage dall’estero. Nel 1984 ha ricevuto a Londra, da Ruggero Orlando (corrispondete RAI da New York), il titolo accademico di “Doctor in Economic and Commercial Sciences”, in forza della laurea honoris causa conferitagli dall’Università Americana “Pro Deo”, di New York. Nel 1985 ha ricevuto a Parigi, da parte della Fondazione francese “International Business Corporation”, il titolo di “Chevalier du Travail dell’Europe Unì”, per benemerenze nel campo del giornalismo internazionale. Nel 1986 è stato eletto consigliere della Camera di Commercio Europea a Bruxelles ed in seno alla stessa ha ricoperto gli incarichi di capo ufficio stampa e direttore del periodico "EuroNews". Nel 1987 ha ricevuto a Parigi da parte “dell’Ordre International Des Chevalieres de l’Etoile de la Paix” il titolo di “Commandeur”. Dal 2003 è responsabile dell'ufficio stampa provinciale della “FEDER MEDITERRANEO”, (Organizzazione Indipendente - Membro della Task Force ONG del Consiglio d'Europa). Dal 1992 al 1998 è stato direttore responsabile della rivista a tiratura nazionale “Detective & Crime”, edita dal criminologo Carmelo Lavorino. In tale veste, nel 1994 è stato inviato speciale presso la “World Ministerial Conference On Organized Transnational Crime”, organizzata dall’ONU. Dal 2003 al 2005 ha curato i rapporti con i Media per l’Assessore alla Cultura della Provincia di Caserta. A novembre 2006, la trasmissione Matrix di Canale 5 ha riproposto un suo servizio TV degli anni Ottanta su di un duplice omicidio di camorra in Terra di Lavoro