La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 16 agosto 2010

SAN FELICE A CANCELLO - FAR WEST DAVANTI AL BAR VIOLA - TENTA DI UCCIDERE DUE PERSONE MA NE FERISCE ALTRE TRE - LA CRONACA E L'ARRESTO

Nella serata di ieri Antonio Russo  di anni 34 abitante in San Felice a Cancello, con precedenti di polizia in materia di stupefacenti, dopo essere stato malmenato a seguito di una lite per futili motivi, all’esterno del bar “Viola”, ubicato in via Napoli di San Felice a Cancello, da Benito Marro  di anni 19 da Cervinara, e dal padre di questi Vittorio Marro  di anni 46, entrambi abitanti in san Felice a Cancello, zona “botteghino”, armatosi di un fucile da caccia, si recava presso l’abitazione dei suddetti ed esplodeva alcuni colpi di fucile all’indirizzo della stessa attingendo una parete esterna. Nel frangente marro vittorio e marro benito, armatisi di alcune spranghe ricavate dal passamano di una rinchiera, e discesi in strada, affrontavano nuovamente il russo che esplodeva diversi colpi di fucile al loro indirizzo ferendoli gravemente al volto ed al torace.



Nella circostanza rimanevano attinte altre tre persone: Nicolangelo  Lettieri  di anni 72 da san felice a cancello, che riportava ferite alla schiena giudicate guaribili in 10 gg; Francesco Bernardo di anni 38 da san felice a cancello, che riportava ferite al braccio sx ed al ginocchio sx; e avventurato nicolangelo di anni 61 anch’egli abitante in san felice a cancello, che riportava una ferita al sopracciglio dx con prognosi di gg. 4.



Marro Vittorio e Marro Benito venivano trasportati presso l’ospedale di caserta, ove il giovane veniva ricoverato in prognosi riservata. Il genitore, che riportava anche un trauma perforante dell’orbita oculare dx, invece, veniva trasferito all’ospedale cardarelli di napoli per essere sottoposto ad intervento chirurgico.



Lettieri Nicolangelo e Bernardo Francesco, trasportati all’ospedale di Maddaloni venivano ricoverati in attesa di intervento chirurgico per la rimozione dei “pallini” ritenuti nelle ferite riportate, mentre avventurato nicolangelo, dopo le cure presso l’ospedale di san felice a cancello, veniva dimesso.



Russo Antonio, allontanatosi a bordo di una vettura fiat bravo, che poi lasciava presso la sua abitazione, si rendeva momentaneamente irreperibile. Il giovane, dopo essersi recato presso l’ospedale di Marcianise per farsi medicare le lesioni conseguenti alle percosse subite dai marro, verso le ore 21 veniva rintracciato dagli agenti della squadra mobile di caserta che lo sottoponevano a fermo di polizia giudiziaria per il duplice tentato omicidio di Marro Vittorio e Marro Benito, per lesioni aggravate plurime e porto abusivo di arma comune da sparo.



Veniva quindi associato presso la casa circondariale di s. Maria c.v. a disposizione del procuratore della repubblica.



L’arma utilizzata, una doppietta marca beretta cal. 12, regolarmente detenuta dal padre dello sparatore, russo carlo di anni 57, veniva rinvenuta e sequestrata presso la loro abitazione.