La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 9 agosto 2010

MARCIANISE IL SINDACO TARTAGLIONE RIMESCOLA LE DELEGHE AGLI ASSESSORI

Marcianise. Nella giornata del 9 agosto, il sindaco Antonio Tartaglione ha riassegnato le deleghe agli assessori.
Il vicesindaco Ciro Costagliola conserva l'Urbanistica e Pianificazione Territoriale; il col. Angelo Raucci, già assessore al bilancio ed alle risorse finanziarie, si occuperà anche di: Lavori Pubblici ed Amministrazione del patrimonio.
Ad Angela Di Sivo, insegnante presso l'istituto scolastico “Pizzetti”, sono state affidate Pubblica Istruzione; Politiche sociali e la Protezione Civile.
Politiche sportive, giovanili, culturali e turistiche sostanziano le deleghe di Gerardo Trombetta.
A Giovanni Russo sono state affidate attività Economiche, Produttive, e Commerciali. Il centrista si occuperà altresì di Risorse Umane ed Affari Legali.
Due i macro settori di competenza del giovane Angelo Golino. Sarà lui ad occuparsi infatti di Innovazione Tecnologica e Tutela ambientale.
Restano ad appannaggio del sindaco Tartaglione tutte le materie non delegate, tra le quali la gestione dei servizi cimiteriali e le procedure di esternalizzazione.
Si è trattato di un'operazione, già precedentemente annunciata, e finalizzata ad evitare sovrapposizioni tra le competenze attribuite, che avrebbero rallentato l'azione amministrativa. Approfittando della stasi di tutte le attività, conseguente alla pausa estiva, la locale fascia tricolore ha provveduto ad una nuova modulazione delle deleghe, così da permettere agli assessori di avere più tempo per assestarsi nei nuovi settori di loro competenza, e di impartire l'indirizzo più idoneo ad un proficuo rilancio dell'attività amministrativa. E' stato proprio il sindaco a spiegare le ragioni della scelta, dichiarandosi soddisfatto per i risultati di questo primo anno di governo, ma al contempo convinto delle potenzialità dell'operazione compiuta. Evitando la sovrapposizione delle deleghe, si consente un maggiore margine di manovra agli assessori in campo, che così potranno raggiungere più obiettivi in minore tempo.