La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 agosto 2010

DISSEQUESTRO PASSARELLI - GIUSEPPE GAROFALO " LA CAPACCHIONE E'' DISINFORMATA - BRUTTA FIGURA DE IL MATTINO -

ANCHE LE GRANDI TESTATE  E I GIORNALISTI PIANGONO

DURE REAZIONI DEL COLLEGIO DIFENSIVO DEGLI EREDI PASSARELLI PER L’ARTIOCOLO A FIRMA DI ROSARIA CAPACCHIONE ANNUNCIATI STRASICHI GIUDIZIARI - SECONDO GLI AVVOCATI LA CRONISTA E’ DISINFORMATA SUI TERMINI GIUDIZIARI.



S. Maria C.V. Botta e risposta fra il collegio difensivo e la giornalista del Mattino. Una e vera e propria dura reazione degli avvocati che formano il collegio difensivo degli eredi Passarelli ( Avv. Giuseppe Garofalo, Mario Murone, Nicola Garofalo e Franco Liguori ) per gli articoli pubblicati dalla cronista de Il Mattino, relativamente alla decisione dell’8° Sezione del Tribunale del Riesame di Napoli che ha deciso il dissequestro di tutti beni del defunto Dante Passarelli.



Tre aspetti entrambi importanti che fanno molto pensare al modo e al pressappochismo sono alla base di certe affrettate decisioni.

In pochissimi mesi di gestione da parte dei custodi giudiziari che sono subentrati nella gestione delle aziende che per gli inquirenti sono in odore di camorra ben 96 mila euro sono stati liquidati in parcelle per questi “professionisti dell’antimafia” che in pochissimo tempo hanno guadagnato quello che con i loro studi non avrebbero realizzato neppure in 5 anni.

La seconda considerazione riguarda un marchiano profilo di incostituzionalità – che è allo studio del collegio difensivo – anche con l’apporto dell’amministrativista Prof. Ciro Centore – relativamente al cosiddetto decreto Marone che andrebbe a mettere sullo stesso piano imputati morti e quelli vivi e imputati assolti e condannati.

La terza riguarda direttamente i termini processuali . Gli avvocati difensori avevano fatta richiesta di discutere il Riesame nel mese di settembre. Sia il piemme d’udienza che il presidente non hanno potuto accogliere l’istanza in quanto oltre alla perentorietà dei termini vi sono precise disposizioni interne di dare precedenza assoluta a questi accadimenti giudiziari. Basterebbe questa sola affermazione per capire dove e come è andata a parare la Capacchione.

Ma per avere un quadro più completo abbiamo sentito l’Avv. Giuseppe Garofalo ( portavoce del pool difensivo) ) il quale ci ha espressamente dichiarato: ”L’articolo di Rosaria Capacchione “Arresti e sequestri, il condono di agosto”, si presta varie interpretazioni: agosto sarebbe il mese in cui la giustizia viene sottoposta a sofferenza da imbrogli, dalle malearti degli avvocati, non escluso un frastornimento di giudici estivi dovuto a colpi di sole. Tutte le ipotesi, nessuna esclusa, non onorano né giudici né avvocati. Non mi occupo dei vari casi citati perché non ne conosco origini, evoluzioni e conclusione. Mi riferisco alla procedura del sequestro di beni degli eredi Passarelli su cui Capacchione martella, purtroppo alquanto disinformata. Tralascerò il merito della fondatezza del sequestro. Desidero solo informarla e ristabilire la verità sulle modalità delle procedure. Il mese di agosto non lo abbiamo scelto noi ma imposto dalle norme di legge che regolano la materia. Il Pubblico Ministero che ha proceduto al sequestro dei beni a metà luglio sapeva benissimo che la richiesta di riesame dei difensori soggetta a decadenza se non proposta nei dieci giorni avrebbe portato la decisione in agosto e, se non adottata dal Tribunale del Riesame sarebbe anch’essa decaduta. Ma vi è di più a smentire i sospetti di Capacchione. I difensori degli eredi Passarelli hanno dichiarato di volersi avvalere della sospensione dei termini del periodo feriale e richiesto al Tribunale di rinviare il procedimento ad una udienza del periodo ordinario. Il Tribunale lo avrebbe fatto se non ci fosse stata una disposizione interna che imponeva di trattare in ossequio ad una sentenza della Corte di Cassazione di cui non si capisce né la ratio né l’interesse da raggiungere che riteneva non applicabile la sospensione dei termini a determinati processi ufficializzando così, se ce ne fosse stato bisogno, l’esistenza nella nostra legislazione del secondo binario di giustizia”.


CONSIDERAZIONE

Conosco ed aprezzo sia Rosaria che la sua famiglia, ma una telefonatina all'avvocato Giuseppe Garofalo.... ci voleva , anche perchè si conoscono da tanti anni . Non ti arrabbiare se ho scritto questo.