La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 19 luglio 2010

ERA STATO POSTO IN STATO DI DETENZIONE PERCHE' COLTIVAVA LA MARJIUANA, SCARCERATO

Sant'Arpino
Arrestato perché beccato a coltivare droga in casa, dopo l'udienza di convalida è stato scarcerato. A seguito di una perquisizione personale, venerdì scorso i Carabinieri di S. Arpino, guidati dal comandante Faiola, arrestarono Antonino Sessa, 24 anni. A casa di questi, in via Gramsci, trovarono 3 piante di marujiana in fase di coltivazione. Con questa accusa il giovane venne arrestato e tradotto presso la Casa Circondariale di S. Maria C.V..
Ieri mattina si è tenuta l'udienza di convalida dell'arresto presso il Tribunale di S. Maria C.V., dinanzi al Gip dott. Baldassarre. Sessa è comparso in stato di detenzione, assistito dall'avvocato Enzo Guida.
L'indagato ha ammesso di aver acquistato dei semi di sostanza stupefacente per poi procedere alla coltivazione delle piante. Lo scopo, ha precisato Sessa, era quello di avere della sostanza stupefacente per uso personale, evitando di dover recarsi, ogni volta, presso gli spacciatori.
La difesa del giovane ha insistito su questo aspetto, vale a dire sull'uso personale della sostanza stupefacente che se ne sarebbe ricavato. Infatti le piante in sequestro non avevano ancora raggiunto la maturazione, sebbene fossero alte 35 cm. Il pubblico ministero aveva chiesto l'applicazione della custodia cautelare in carcere, ma alla fine il Gip ha accolto la richiesta della difesa di applicare un misura meno grave, per cui il Sessa è stato scarcerato ma con l'obbligo di recarsi tutti i giorni a firmare presso i Carabinieri di S. Arpino, in attesa del processo.