La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 16 luglio 2010

DUPLICE OMICIDIO LUISE- CATERINO - ORDINANZA PER CIRILLO E LETIZIA

Nella mattinata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno dato esecuzione ad Ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due elementi di vertice del clan “dei casalesi” – gruppo Bidognetti, CIRILLO Alessandro e LETIZIA Giovanni, ritenuti responsabili del duplice omicidio ai danni di LUISE Giulio e CATERINO Tommaso, avvenuto in Castel Volturno (CE) il 7 marzo 2001.

Il provvedimento cautelare personale trae origine da approfondimenti investigativi coordinati dalla Procura della Repubblica – Direzione Distrettuale Antimafia (Dr. Federico Cafiero de Raho, Dr. Raffaello Falcone e Dr. Giovanni Conzo) e condotti dai Carabinieri di Caserta attraverso l’incrocio e l’analisi di dati provenienti dalle indagini dell’epoca, da attività investigative attuali e dalle dichiarazioni di recenti collaboratori di giustizia, i quali hanno chiarito alcuni aspetti fondamentali dell’eclatante attentato camorristico, permettendo di rileggere in maniera compiuta sia le dinamiche sia i moventi che determinarono l’episodio in questione.

Il 7 marzo 2001, infatti, alle ore 12.30 circa, in Castel Volturno, sulla variante Domitiana, venivano inseguiti, raggiunti ed assassinati LUISE Giulio e CATERINO Tommaso mediante l’esplosione di piu’ colpi d’arma da fuoco da parte di due killers.

Mentre era in atto l’agguato criminoso, sulla carreggiata opposta, in direzione Roma, transitava una autovettura di servizio del Comando Carabinieri Marina di Roma con a bordo un Ufficiale dei Carabinieri e l’autista, i quali cercarono invano di impedire l’evento delittuoso, oramai già in atto, nonchè di bloccare gli assassini, ingaggiando un prolungato conflitto a fuoco.

I due sicari, favoriti dalla carreggiata libera nel loro senso di marcia, direzione Napoli, si allontanarono velocemente a bordo della loro autovettura, lasciando esanimi le predette vittime, che vennero soccorse e trasportate al Pronto Soccorso della clinica Pineta Grande di Castelvolturno, ove CATERINO giunse già cadavere ed il LUISE decedette poco dopo.

I due, noti alle forze dell’ordine a causa dei diversi precedenti penali, risultavano essere affiliate, in particolare LUISE Giulio, al clan “dei casalesi”. Lo stesso, arrestato a seguito dell’operazione convenzionalmente denominata ”SPARTACUS II”, risultava essere un elemento di spicco del citato sodalizio criminale, referente, quale capo zona, per il comune di Castel Volturno.

In specie, dalla predetta ordinanza emessa l’ 11 ottobre 1996 emergeva che lo stesso, dopo aver fatto parte del gruppo CATERINO-DE FALCO, contrapposto a quello “dei casalesi”, nell’anno 1993 tornò nel sodalizio criminale in quel momento egemone nella provincia di Caserta. Nello specifico il LUISE veniva indicato quale capo di un’organizzazione criminosa operante in Castelvolturno, nella quale risultavano inseriti personaggi quali Coppola Isacco, Morrone Pasquale, Conte Andrea, Lavoro Maurizio, Vitolo Tommaso, Gravante Alessandro, Russo Aldo, D’Alterio Domenico e Di Maio Francesco. Come emerso dalle diverse dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, nel periodo antecedente al duplice omicidio in argomento i vertici del clan “dei casalesi” avevano ridisegnato la geografia criminale assegnando ai bidognettiani proprio l’area di Castel Volturno.

Pertanto, su incarico dei vertici della famiglia Bidognetti, venne deciso, pianificato ed attuato il duplice omicidio LUISE-CATERINO anche se l’obiettivo del commando era il solo LUISE, mentre CATERINO Tommaso si trovava casualmente in compagnia del capo zona di Castel Volturno.

Il movente è risultato poi essere la “destituzione” da capo zona del LUISE, ritenuto meno affidabile e proveniente dalle file di contrapposto clan, in favore di CIRILLO Alessandro. Peraltro la vittima aveva iniziato a manifestare insoddisfazione anche attraverso la conduzione di attività illecite poste in essere senza il consenso del gruppo criminale nel quale era organicamente inserito.

All’epoca dell’efferato duplice omicidio, gli autori, CIRILLO Alessandro e LETIZIA Giovanni, avevano ormai intrapreso la scalata ai vertici della camorra casalese, che li avrebbe poi portati ad essere esponenti di vertice, fino a far parte di quel gruppo di fuoco capeggiato da Giuseppe Setola, che, tra il 2008 ed il 2009, tanto sangue e terrore ha seminato nelle province di Caserta e Napoli.

I due killers furono arrestati dai Carabinieri di Caserta, insieme e Spagnuolo Oreste, il 30 settembre 2008 in via Grotte del Sole di Giugliano in Campania (NA), all’interno di due villette ove fu rinvenuto un vero e propria arsenale.

La misura cautelare è stata eseguita presso le Case Circondariali di Milano e Cuneo ove il CIRILLO ed il LETIZIA si trovano ristretti in regime di 41 bis.