La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 14 luglio 2010

Assistenza sempre meno -Ulteriore riduzione dei livelli di assistenza per i cittadini della Campania

Mentre il mondo intero è distratto dal Disegno di legge sulle intercettazioni e gli organi di stampa danno grande rilievo alla questione morale in politica e all’emergenza “caldo estivo”, in Campania si continua ad erodere il già basso livello di assistenza sanitario ai cittadini.

E’ di questi giorni, infatti, la notizia che ai medici di famiglia sta per essere notificato un budget, che altro non è che un tetto di spesa, per la prescrizione di farmaci, esami diagnostici e ricoveri per i loro assistiti.

L’iniziativa, che per l’ASL di Caserta è del Commissario Gambacorta, pare sia conseguenza di un provvedimento regionale teso a rincorrere il Piano di rientro dal deficit sanitario.

Lo SNAMI, Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani, ha fatto osservare che subordinare la salute a un mero conto finanziario, senza alcun riguardo all’appropriatezza prescrittiva ed alla “economicità”, comporta soltanto una riduzione della capacità di curare il cittadino ammalato, con conseguenze minime sulla riduzione reale della spesa.

Negli incontri avuti con l’Azienda Sanitaria Locale di Caserta, infatti, tutte le organizzazioni sindacali, SNAMI in testa, hanno dato parere sfavorevole all’iniziativa, dando la loro disponibilità alla elaborazione di un sistema di controllo dell’appropriatezza, alternativo al provvedimento in questione.

Dato il risultato, il Presidente provinciale di Caserta, Pasquale Orlando, ha dato incarico ai legali per l’impugnazione della delibera.

Lo SNAMI, inoltre, ha investito del problema anche il Presidente regionale della Campania, Giorgio Massara, affinché intervenga a livello degli uffici dell’Assessorato.

Il risultato di questo tetto di spesa assegnato ai medici potrà avere come conseguenza la necessità, per molti pazienti, di ricorrere alla sanità privata, proprio in un periodo in cui la crisi economica ha ridotto in maniera considerevole i redditi delle famiglie, specie nella nostra martoriata Regione.