La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 11 giugno 2010

S.MARIA CV - Tremate Sammaritani. Nella ex Finmek la fabbrica dei veleni!!!!

IL CONSIGLIERE RAUSO INTERVIENE E DICE LA SUA

I toni trionfalistici che Giudicianni ha usato nel comunicato stampa in cui annunciava la reindustrializzazione dell’ex Finmek, cosa nascondono??

“Un ossigenatore di scarti, senza emissioni nell'atmosfera, per produrre energia elettrica che alimenterà due turbine da 50 megawatt ciascuna. Si è parlato di un investimento di un miliardo di euro in tre anni. Si tratta di tecnologie di ultima generazione, in grado di 'bruciare' qualsiasi cosa potendo raggiungere temperature superiori ai 1200 gradi. Nuove tecnologie ma per nulla sperimentate: Santa Maria Capua Vetere farà da cavia a questo progetto dei sedicenti americani”.

L'inserimento occupazionale che prevede il progetto è assolutamente contrario alle aspettative dei lavoratori della ex Finmek che, da anni, aspettano che un futuro lavorativo si dischiuda davanti a loro. - Infatti nell'area Finmek troveranno lavoro 40 operai specializzati e non meno di sessanta generici. Non è vero, quindi,che si troverà una risposta alle pressanti domande che fanno riferimento ai 150 lavoratori del gruppo Finmek. Tra l'altro 40 dei lavoratori che dovrebbero essere impiegati dovranno essere 'specializzati' e tra le maestranze Finmek non ci sono 'specializzazioni' relative a questa tipologia di impianti. Inoltre, a detta dell’ingegniere Spitz, che rappresenterebbe il gruppo industriale, non vi è alcuna garanzia di un buon funzionamento dell’impianto e della sua sicurezza ; infatti ha affermato, tra l’altro, che: "Nel caso di perdite o disfunzioni smontiamo tutto e lasciamo spazio ad un enorme prato verde". Che bella prospettiva!!!!

I rappresentanti del Ministero che sarebbero stati invitati al tavolo di confronto non si sono visti;anche perchè, un impianto del genere nel pieno centro di una città non si è mai visto.

Il comunicato ufficiale del Comune è, come al solito, menzognero e fuorviante; la vertenza Finmek è tutt'altro che giunta ad un "felice epilogo" e i sindacati sono tutt'altro che "soddisfatti".

Cosa ne pensano i sammaritani? Oltre ad un inceneritore dovranno fare i conti anche con un impianto che i texani non vogliono a casa loro perché se serve per produrre Co2 che verrà utilizzata per 'rivitalizzare' i pozzi petroliferi nel Middle-Est con una tecnologia tutt’altro che sicura e sperimentata. Perchè non ci si avvale della collaborazione del C.N.R. che è in possesso delle professionalità e delle tecnologie sicure per proporre impianti sicuri per la salute pubblica?

Ma forse dietro a questo ennesimo, poco chiaro, affare ci sono le stesse magagne ed i gruppi economici e di potere che hanno permesso di costruire la centrale di Pignataro che ha già visto tante persone inquisite ed incarcerate.

A Giudicianni che ha già buggerato con le sue promesse di occupazione non mantenute i Sammaritani, quando ha svenduto la sua dignità e la sua parola agli speculatori che hanno distrutto l’ex tabacchificio, hanno approfittato del danaro pubblico con la S.T.U. ed hanno saccheggiato la città con continui abusi edilizi non rispettando le norme del Piano Regolatore, diciamo, Vattene!!!! Lo diciamo e lo ripetiamo fortemente, per il bene della città e dei suoi abitanti che sono caduti nelle mani di gruppi economici e di potere che hanno a cuore solo i propri interessi.

Svegliamoci dal torpore e recuperiamo la dignità mettendo in atto tutte le azioni necessarie per mandare a casa questa accolita.Chi appare sulla stampa accanto a questo sindaco, dovrebbe capire che, prima di tutto le sue proposte “per il bene della città”dovrebbe prima portarle all’attenzione del suo Partito che,fino ad oggi, è stato sempre contrario a quest’Amministrazione, Il PdL deve essere il primo promotore di azioni tendenti a cacciare dalla città questi personaggi che, oggi, si stanno infiltrando in esso,e dare una dimostrazione, chiara, della volontà di realizzare un apolitica volta al bene della collettività in contrasto con gli interessi della malavita organizzata e degli speculatori.

Gaetano Rauso