La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

venerdì 18 giugno 2010

ENRICO MONACO . IL RIBALTONE NON CI SARA' IL SINDACO E' CENTROSINISTRA

Possiamo dire conclusa la prima fase del chiarimento politico, voluto dal PD locale insieme alle altre forze espressione del centrosinistra. Il Sindaco, lasciando a bocca asciutta coloro che avevano sperato fino all'ultimo di farlo traghettare nel centro destra, ha ribadito e sottoscritto la sua appartenenza esclusiva all'alveo del centro sinistra, al punto di rassicurare PD, IDV e SeL dell'esclusione dalla maggioranza consiliare di quei gruppi, che si richiamano espressamente a partiti, che partecipano organicamente, ai vari livelli territoriali, al PDL (leggasi Nuovo PSI e DC). Forti di questo primo passo, che in un primo momento il Sindaco aveva espresso la volontà di compiere solo tra qualche mese (a settembre) per vagliareprima nuove possibili adesioni al centro sinistra, ci siamo sentiti in dovere di dare respiro all'azione amministrativa, acconsentendo, non senza prima avere consultato gli alleati di centro sinistra, a una riunione della Giunta Municipale per l'adozione di atti non procrastinabili nell'interesse della cittadinanza e del personale amministrativo dell'Ente (vedi la presa d'atto dei progetti incentivanti): non v'è, infatti, a nostro parere, problema politico, che possa ritenersi equipollente a esigenze primarie del governo cittadino, altrimenti paralizzato. E' stata una scelta sofferta. I nostri Assessori hanno ribadito anche nell'incontro sezionale che ha preceduto la Giunta la loro completa disponibilità a uniformarsi alle scelte del Partito. Un pò di buon senso e la dichiarazione del Sindaco di non aderire mai al centro destra, anche se questo dovesse comportare le sue dimissioni dalla carica, hanno fatto il resto. Si è, dunque, conclusa la prima fase, ma non il processo indotto all'indomani dell'approvazione in consiglio del documento di bilancio. Adesso attendiamo, con un documento sottoscritto dai rappresentanti di PD, IDV e SeL, che il Sindaco ci dica come intende dare corpo al risultato poltico acquisito: esso non ci pare indifferente quanto alla legittimazione alla partecipazione al governo della Città di chi si è sempre apertamente richiamato a partiti di centro destra. Ma su questo siamo sereni: non vogliamo che si pensi che il problema non sia di identità, ma solo di poltrone. Del resto, nel mutato quadro politico, la permanenza in Giunta di Di Vilio ha già oggi un sapore nuovo: se egli non ha abiurato espressamente la sua vecchia militanza di centro destra, quanto meno ne ha preso le distanze. Altro senso veramente non ci sarebbe! Quando anche questa seconda fase sarà chiusa (necessariamente a breve), procederemo a verificare le priorità dell'incontro programmatico interno alla maggioranza consiliare, che è argomento non secondo agli altri; anzi, se possibile, addirittura prioritario. Il Sindaco si è offerto quale garante di questo percorso: noi ne prendiamo atto, non avendo ragione di dubitare, anzi certi del suo onore politico; nè vogliamo partecipare al gioco che sui marciapiedi si va facendo, che vorrebbe l'amico Campochiaro come nuovo stratega di una destra ansiosa di governare e già divisa sulla poltrone da ricoprire (sempre per spirito di servizio... ovviamente!).



Avv. Enrico Monaco