La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

mercoledì 9 giugno 2010

ABUSO D'UFFICIO E GESTIONE ABUSIVA DI DISCARICA . IL GIP NON PROCEDE NEI CONFRONTI DI PASQUALE DI BIASIO PRESIDENTE CONSORZIO IDRICO DI CASERTA , MA ALLORA SINDACO DI CARINOLA

Un sindaco non commette nessun reato se ha utilizzato il suo potere per fronteggiare una situazione d’emergenza individuando una discarica comunale per togliere i rifiuti dalle strade della sua cittadina, in attesa di apertrura di impianti consorziali . E’ con questa massima che il gip Maurizio Santise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere ha accolto le tesi difensive dell’avvocato Luigi Iannettone a sostegno del presidente del consorzio Idrico di Caserta Pasquale Di Biase allora sindaco del comune di Carinola, dichiarando il non luogo procedere. In sostanza anche se le discariche comunale devono essere autorizzate dalla regione e che l’adozione di ordinanze contingibili ed urgenti per lo smaltimento temporaneo dei rifiuti, in assenza di detta autorizzazione, è subordinato ad una serie di precisi presupposti che ne condiziono la legittimità , è quindi da ritenersi configurato il reato di discarica abusiva a carico del sindaco qualora abbia utilizzato tale potere per non fronteggiare una situazione d’emergenza , ma per risolvere il problema della normale gestione dei rifiuti in attesa ed approvazione di una discarica consorziale . La vicenda prende spunto da una contestazione del reato di abuso d’ufficio e conseguente gestione abusiva di una discarica nel territorio di Carinola . In realtà tutto ciò non vi era stato perché nel 2004 in piena emergenza rifiuti il sindaco Pasquale di Biase per far fronte ad una esigenza cittadina visto che sul territorio non incombevano soltanto le scuole , ma anche la sezione staccata del tribunale di Santa Maria Capua Vetere e soprattutto il supercarcere, per far togliere i rifiuti dalle strada e tenere una cittadina senza malattie per la popolazione . Il Di Biasio allora sindaco individuò un territorio in località Selleccola lontano da centri abitati come area di stoccaggio in attesa che il Cdr potessero nuovamente funzionare . Per far fronte a ciò una volta posizionati i rifiuti, si rese responsabile di una missiva inviata a tutti gli organi competenti per far smaltire ciò che era stato posizionato. Quindi non ci fu nessun abuso d’ufficio ne si configurava una gestione abusiva di una discarica .