La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 26 maggio 2010

OMICIDIO D'ALESSANDRO FERMATO NICOLA FLORIO DAI CARABINIERI

COMUNICATO STAMPA



Nel corso della notte i Carabinieri del Comando Provinciale di Caserta hanno tratto in arresto FLORIO Nicola, 31enne di Villa Literno (CE), affiliato al clan “dei casalesi” – gruppo Bidognetti, in esecuzione di Ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dall’Ufficio G.I.P. – dott. Luigi Giordano – del Tribunale di Napoli, per le ipotesi di reato di concorso in omicidio, con l’aggravante di aver agito per agevolare il sodalizio criminale di appartenenza.

All’arresto del FLORIO si è giunti attraverso approfondimenti investigativi condotti da questo Comando e coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli (P.M. dott. Marco del Gaudio) in ordine all’omicidio di D’Alessandro Nicola, detto “a’ vecchiarella”, avvenuto il 2 agosto 2002 in Villa Literno.

Quest’ultimo, affiliato alla fazione facente capo a Cesare Tavoletta, all’epoca in piena guerra con i bidognettiani, venne eliminato per aver riscosso estorsioni da imprenditori e commercianti della zona controllata proprio dalla famiglia Bidognetti.

Il 29 aprile 2009 giungeva a conclusione il primo filone dell’indagine, che portava all’esecuzione, sempre da parte del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Caserta, di misura cautelare nei confronti di Guida Luigi, alias “Gigino o’ drink”, di Grassia Luigi e di Giusti Giuseppe, ritenuti gli autori materiali dell’efferato fatto di sangue.

Gli ultimi sviluppi investigativi hanno permesso di chiarire anche la posizione del FLORIO, ritenuto lo “specchiettista” che segnalò ai correi l’uscita del D’Alessandro dalla propria abitazione, nonché la direzione verso cui si allontanò.

L’arrestato è stato associato presso la Casa Circondariale di S.Maria C.V..