La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 25 maggio 2010

MARCIANISE. il SINDACO MERTTE LA CINTURA DI CASTITA' AGLI UOMINI. CONTRASTO ALLA PROSTITUZIONE SU STRADA: ARRIVA L’ORDINANZA DEL SINDACO

Marcianise. Si rende noto alla cittadinanza che da martedì 25 maggio è entrata in vigore un’ordinanza del sindaco Antonio Tartaglione di contrasto alla prostituzione su strada e a tutela della sicurezza urbana.
Secondo quanto in esso riportato, in tutto il territorio comunale, è assolutamente vietato a chiunque di intrattenersi o di concordare prestazioni sessuali a pagamento con soggetti esercitanti il meretricio sulla pubblica via.La violazione è perpetrata anche semplicemente contattando tali soggetti, attraverso la fermata o consentendone la salita a bordo di un veicolo.Ai trasgressori sarà comminata una sanzione amministrativa pecuniaria di 450 euro.Da indagini effettuate sul territorio comunale, è emerso che le strade periferiche, soprattutto nelle ore serali, divengono luoghi di appostamento per lucciole e transessuali di varia nazionalità che, con il loro esercizio, costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità, incentivando la perpetrazione di reati connessi con lo sfruttamento della prostituzione.Il provvedimento mira perciò a contrastare il fenomeno, favorendo il lavoro delle Forze dell’ordine impegnate sul campo. Con tale disposizione si intende altresì decrementare la percezione di insicurezza avvertita dalla cittadinanza; nonché contrastare l’interesse criminale allo sfruttamento del meretricio, tutelando così anche coloro che svolgono tale attività, solitamente le vittime primarie.