La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 19 maggio 2010

LISTA FALCIANI , CASERTA - TREMANO GLI IMPRENDITORI CASERTANI E CAMPANI , FRA DI LORO C'E' QUALCUNO DI GRANDE CONOSCENZA.

DALL'AGENZIA REUTERRS

ROMA (Reuters) - La Guardia di Finanza ha acquisito oggi l'elenco di circa 7.000 correntisti italiani della banca britannica Hsbc in Svizzera e li valuterà per accertare eventuali reati o evasioni fiscali che verranno trasmessi alle autorità giudiziarie competenti.


Lo hanno detto alti funzionari della GdF davanti alle telecamere dei tg, poco dopo il loro arrivo con lo schedario con un aereo delle Fiamme Gialle dalla Francia.



Lo schedario, che è stato trovato in possesso di un ex dipendente della banca, Hervé Falciani, era stato già richiesto per rogatoria alla procura di Nizza dalla procura di Torino.



Anche l'Agenzia delle Entrate è in attesa di ricevere i dati.



In totale, sarebbero 127mila i conti, detenuti da 79mila persone di diverse nazionalità, custoditi nella filiale svizzera della banca britannica. E' grazie all'arresto di Falciani, che i giudici francesi hanno ottenuto le informazioni sui conti dei presunti evasori.



La vicenda ha già provocato un incidente tra Francia e Svizzera, con il paese alpino che ha sospeso un progetto di convenzione fiscale per protestare contro l'utilizzazione del dossier. Berna ritiene infatti la documentazione sia illegale, in quanto frutto di un furto. Il contenzioso si è poi appianato.



Falciani, un informatico, era stato arrestato nel gennaio 2009 a Mentone, in Francia, dove era approdato dopo aver cercato di vendere i dati sensibili ad alcuni paesi, inseguito da una domanda di estradizione da parte della Svizzera.



In una recente intervista al quotidiano La Stampa, Falciani -- che respinge l'accusa di furto e si qualifica come "collaboratore di giustizia" -- ha affermato che i clienti Hsbc su cui ha avuto i dati in realtà sono "molti di più" di 127mila, aggiungendo che tra di essi c'erano "anche politici estremamemte importanti".



Secondo Fasciani, che sostiene di aver collaborato anche con i servizi segreti israeliani per indagare sull'eventuale rpesenza di spie nella banca, "nella Hsbc c'erano server paralleli, uno per i movimenti, l'altro per gli approdi dei capitali" e non c'era "nessuna tracciabilità" finanziaria.