La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 maggio 2010

GF OPERAZIONE SFINGE - 7 ARRESTI FRA ROMA - LATINA E CASERTA



Maxiblitz anti-camorra nella province di Roma, Latina e Caserta. L'operazione, in corso dall'alba, è stata condotta dal Nucleo Polizia Tributaria della Guardia di Finanza diRoma e dalla Questura di Latina, ed ha portato all'arresto di 7 persone per associazione mafiosa, estorsione, tentato omicidio, intestazione fittizia di capitali. Sono ancora in corso numerose perquisizioni tra le Province di Roma, Latina e Caserta. Le persone arrestate nell'ambito dell'operazione Sfinge sono accusate di aver costituito un'autonoma organizzazione criminale collegata al clan dei casalesi e nei loro confronti sono stati altresì sequestrati beni mobili e immobili, nonché attività economiche riferibili all'organizzazione criminale ed intestati a prestanome, per importo di circa 4 milioni di euro. Le indagini, coordinate dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura della Repubblica di Roma, erano state avviate dopo la sparatoria avvenuta sulla via Appia a Cisterna di Latina il 28 marzo del 2008, sparatoria che portò al grave ferimento di tre persone, con l'arresto immediato degli autori e la denuncia di 26 persone
Gli altri arrestati sono: Francesco Gara, Mario Noviello, Dario Flamini, Agostino Ravese. Il latitante Pasquale Noviello è stato rintracciato dagli investigatori della squadra mobile nella sua casa di Nettuno, dove aveva ricavato un nascondiglio segreto per sfuggire alle perquisizioni. Le indagini erano partite da una sparatoria avvenuta lungo l'Appia che nel marzo del 2008 portò al ferimento di tre persone ed hanno consentito di scoprire un'organizzazione criminale, attiva tra le province di Latina e di Roma, che faceva capo a Pasquale Noviello e a sua moglie Maria Rosaria Schiavone, figlia del collaboratore di giustizia Carmine Schiavone. I due avevano costituito una vera associazione camorristica denominata "Famiglia Schiavone- Noviello" affiliata al clan dei Casalesi, attraverso la quale hanno commesso reati che vanno dall'estorsione alla truffa fino al traffico di stupefacenti e alla detenzione di armi.