La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 20 maggio 2010

DIMISSIONI ZINZI - LA BALENA BIANCA NON HA MAI PERSO COLPI

Ho aspettato qualche ora prima di cimentarmi in quel che è la vera verità di questo sconcio di politica casertana.

In quello che sto per affermare, mi assumo tutta la responsabilità possibile visto che sono una persona vissuta più che altro in una era politica dove si costruiva un soggetto politico affinché potesse iniziare quel percorso amministrativo nei comuni nelle provincie nelle regioni, oggi non è più così anzi , quando ci sono troppi galli a cantare non si fa mai giorno .

Caserta , e non mi stancherò mai di dirlo è stata una provincia di proprietà della balena bianca, perché “ il cetaceo “ aveva costruito la sua politica attorno a quel consenso popolare basata soprattutto su un valido confronto fra la gente e senza chiuder la porta alle correnti che si formavano all’interno del partito della Dc, c’era dialettica , ma nessuno si sarebbe mai sognato di offendere l’altro . Lo dico, perché dal 1965 e cioè da quando avevo 6 anni e fino ad oggi, vivo, anche se dal 1992 mi sono un po’ allontanato dal centro storico , ma sempre presente perché le mie indole non sono state ancora cancellate, nella vita amministrativa e politica della città di Caserta. In quegli anni sono passati nel palazzo dove abitavo personaggi come Giulio Andreotti , Don Salvatore D’angelo, Alfredo Pozzi , Nicola Mancino, Paolo Cirino Pomicino e tanti altri che sfruttavano il centro studi Campania Felix come luogo d’incontro per favorire la dialettica casertana . Caserta sia al comune che alla provincia, ma anche alla regione ha sempre individuato un personaggio della sfera moderata. Chi è che non è stato in quell’area non ha avuto vita facile . Ma voi mi risponderete , ma il presidente della provincia della Zinzi non è un moderato ? Certamente ma oggi i il presidente Zinzi, invece si trova a duellare non solo con i personaggi base di un pdl casertano che è legittimato a chiedere , ma ci sono anche “i galletti valle spluga” che ogni giorno si presentano e chiedono assessorati , presidenti di commissioni , capo gabinetti eccetera eccetera . E’ stata questa pressione psicologica che ha fatto irrigidire il presidente Zinzi il quale con questa azione ha cercato di far iniziare a pensare tutti i politici casertani , ma anche romani .

La risoluzione ? Un passo indietro tutti anche l’onorevole Nicola Cosentino che in questo momento è il personaggio politico più vincente della regione campania, per far si che la giunta si componga . Qualche mese fa nell’auditorium della città della scienza di Napoli il suo pensiero era anche a favore di vecchi democristiani che avevano fatto storia e riconoscendo il loro lavoro.

Andiamo avanti.