La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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domenica 23 maggio 2010

CASERTA , LA PROCURA DELLA REPUBBLICA APRE UN INCHIESTA SULLA DONNA SALERNITANA CHE È IN COMA

CASERTA E SALERNO LEGATI DA UN CORDONE OMBELLICALE QUELLO DI FAR CHIAREZZA SULL'INCIDENTE DI ANNABELLA BENICASA DESIDERAVA UN SENO PIU' PIACENTE

CASERTA-  Attivita' cerebrale ferma per Annabella Benincasa, da cinque giorni in coma dopo essersi sottoposta ad intervento per rifarsi il seno. Secondo la donna non sembrava più quello di una ancora giovane, ma di una anziana. Così, per questo motivo, dopo avere partorito una bambina, Annabella, 35enne di Salerno , aveva preso la decisione di farselo rifare. Ma durante l'operazione, in una clinica nel Casertano, la donna è finita in coma farmacologico. E sul caso adesso, in seguito alla denuncia del marito, è stata aperta un'inchiesta. Indagano la procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere coadiuvati dai carabinieri di Caserta che stanno esaminando il caso .Era stato il marito a presentare la denuncia dopo quanto accaduto a sua moglie in una clinica privata situata nel Casertano. E così l'operazione, un intervento di mastoplastica che appariva relatviamente tranquillo, si è trasformato in un vero e proprio incubo per la famiglia di Annabella.
I medici sostengono che la giovane donna è stata colpita da "ipossia cerebrale". In sostanza, al suo cervello è venuto meno l'afflusso di ossigeno, provocato da un arresto cardiocircolatorio che si è verificato proprio durante le fasi dell'intervento di chirurgia di ecoplastica cui la 35enne è stata sottoposta. Sembra, ma la circostanza è ancora da verificare, che la struttura in cui la donna è stata operata sia priva di una sala di rianimazione.