La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 21 aprile 2010

IL PENTITO RAFFALE PICCOLO INDIVIDUA CRESCENZIO LAISO COME UNO DEI MANDANTI DEL TRIPLICE OMICIDIO DI VILLA DI BRIANO

ARRESTATO IL FRATELLO DI CRESCENZIO LAISO  , SALVATORE PERCHE' FU UNO DEGLI ASSASSINI.
Nella tarda serata di ieri 20 aprile, personale della squadra mobile di caserta, diretta dal vice questore dr. Rodolfo Ruperti, ha eseguito decreto di fermo del P. M., emesso dalla d. D. A. Di Napoli, nei confronti di l Salvatore Laiso , nato il 19.02.1981 a Trentola Ducenta, (ce), ivi residente, in quanto gravemente indiziato di concorso nel triplice omicidio dei pregiudicati Papa Giovanni Battista, nato grazzanise il 18-09-1963; Minutolo Modestino, nato Santa Maria C. V. Il 17.09.1984 e Buonanno Francesco, nato a Santa Maria la Fossa (ce) il 12.04.1969.
L’8 maggio 2009 veniva denunciata dai rispettivi familiari la scomparsa dei tre pregiudicati, tutti esponenti del clan dei casalesi – gruppo schiavone francesco “sandokan”. Mentre il corpo di buonanno giovanni veniva rinvenuto da un contadino il successivo 10 maggio in agro di villa di briano, le indagini immediatamente avviate dalla squadra mobile di caserta permettevano di individuare, in breve tempo, il seguente 15 maggio, il luogo ove, invece, erano stati occultati i cadaveri di papa e minutolo che, dopo essere stati assassinati a colpi d’ arma da fuoco, erano stati seppelliti in un podere contiguo alla super strada nola/villa literno, nel territorio di villa di briano.
Le indagini, suffragate da servizi di intercettazione ambientale e telefonica, permettevano altresì di individuare immediatamente alcuni componenti del gruppo che aveva pianificato, organizzato e perpetrato il grave fatto delittuoso, ovvero vargas roberto, nato il 04.04.1968 a salvitelle (sa), pregiudicato - fratello del latitante pasquale, recentemente arrestato - e della corte francesco, nato il 03.10.1969 in villa di briano (ce), ivi residente, pregiudicato, che venivano tratti in arresto in esecuzione di analogo provvedimento di fermo emesso dalla d. D. A. Di napoli lo stesso 15 maggio 2009.
Un terzo partecipe, di Martino Eduardo, nato a santa maria capua vetere (ce) il 23.03.1972, incensurato, che nel frattempo si era reso irreperibile, veniva tratto in arresto il 10 luglio 2009 in san benedetto val di sambro (bo), dove aveva trovato rifugio in un’abitazione nella disponibilita’ di un congiunto.
Il prosieguo delle indagini, corroborate dalle dichiarazioni del collaboratore di giustizia piccolo raffaele, hanno permesso di individuare altri componenti del gruppo di fuoco che aveva materialmente eseguito il triplice omicidio, tra di essi, appunto laiso salvatore, ed il fratello crescenzo, nato ad aversa il 10.05.1979, assassinato proprio ieri a colpi d’arma da fuoco mentre transitava a bordo della vettura di proprieta’ della madre in via del castagno di villa di briano (ce).
Le investigazioni permettevano di risalire anche al movente del triplice omicidio, riconducibile ad un regolamento di conti interno al clan schiavone, a cui le tre vittime erano affiliate, ed in particolare ad uno “sgarro” nella conduzione delle attivita’ estorsive affidate a papa, buonanno e minutolo.
Laiso salvatore, insieme al germano crescenzo, e’ da ritenersi tra i piu’ temuti affiliati al gruppo schiavone, componente di un efferato gruppo di fuoco, a cui, per spietatezza e brutalità, erano affidate le attivita’ estorsive per conto del clan per le quali era stato piu’ volte arrestato.