La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 23 aprile 2010

FUTURO DELLA GIUNTA, IL SINDACO TARTAGLIONE: “NO ALL’AMPLIAMENTO, Sì ALLA REVISIONE DELLE DELEGHE”

Marcianise. Sul futuro dell’amministrazione comunale, interviene il sindaco Antonio Tartaglione, e lo fa durante il vertice di maggioranza, convocato proprio su tale tema, nel pomeriggio di venerdì 23 aprile presso la casa comunale.

Deciso a mettere la parola fine al bailamme, creatosi a mezzo stampa, il primo cittadino ha voluto ufficialmente rendere noto il proprio punto di vista su una vicenda, che tiene banco da ormai diverse settimane.

Vari gli argomenti passati al setaccio durante l’incontro, e che vanno dal richiesto allargamento della giunta ad un’approfondita analisi dell’attività amministrativa di questo primo anno di governo.

“ Continuerò ad operare nel solo ed esclusivo interesse della collettività, - ha esordito la locale fascia tricolore nel suo intervento- e non cedo ad alcun ricatto o richiesta che miri alla perorazione di vantaggi personalistici”.

Sì alla revisione delle deleghe degli assessori, ma no all’aumento del loro numero da 6 ad 8. E’ questa, in sintesi, la posizione espressa dal sindaco Tartaglione relativamente alla sua giunta.

Ed è proprio lui a spiegare le ragioni di tale scelta: “Il buon governo si ottiene dalla perfetta sinergia che si riesce a creare tra le competenze e le doti dei suoi amministratori, e non certo da un meccanico ampliamento della giunta. Pertanto non vedo motivi validi per operare un allargamento. Quanto alla revisione delle deleghe, ritengo che sia necessaria affinché non si verifichino più quei ritardi nell’azione amministrativa, derivanti dalla sovrapposizione delle competenze”.