La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

lunedì 8 marzo 2010

NOTTI BIANCHE - C'E' LA SENTENZA DEL GUP DI NAPOLI .PIU' DI UN SECOLO E MEZZO DI CONDANNE. ASSOLTO NICOLA DI CATERINO


 Più  di un  secolo e mezzo di condanne  l’operazione notti bianche, mette un primo tassello . A condannare gli imputati è stato il gip del tribunale di Napoli che aveva ammesso il rito alternativo o più comunemente rito abbreviato degli stessi. I carabinieri di tutta Italia compresi quelli di Santa Maria Capua Vetere avevano  smantellato in una    vasta operazione un’organizzazione criminale dedita alla detenzione ed allo spaccio di sostanza stupefacente (cocaina e marijuana) coordinati e diretti dalla Direzione Distrettuale Antimafia della  Procura della Repubblica di Napoli.Notti bianche aveva  interessato le province di Caserta, Napoli, Salerno, Teramo, Milano, Taranto e Reggio Calabria.  38  furono le ordinanze di custodia cautelare nei confronti di una strutturata organizzazione dedita all’approvvigionamento, alla detenzione ed  allo spaccio al minuto di ingenti quantità di sostanze stupefacenti. La gran parte delle persone arrestate risultò essere colpita da ordinanza custodiale in carcere per associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti, mentre alcuni degli indagati rispondono di singoli episodi di spaccio. L’attività investigativa fu  avviata nel mese di marzo 2007, monitorando alcuni soggetti residenti nella provincia di Caserta che si rifornivano di sostanza stupefacente del tipo cocaina principalmente in Giugliano in Campania. Con il coordinamento della D.D.A. di Napoli furono  eseguite numerose intercettazioni telefoniche, seguite da pedinamenti e da altre attività di riscontro da parte della polizia giudiziaria  che ha consentito di eseguire arresti in flagranza e sequestri di significative quantità di sostanze stupefacenti.
Ecco le condanne
TAGLIALATELA Fortunato, cl. 1955, già detenuto presso la casa circondariale Napoli-Poggioreale;  16 anni di reclusione
MICILLO  Saverio, cl. 1955; 16 anni di reclusione
PALMA  Maria, cl. 1964, moglie del MICILLO; 4 anni di reclusione
PALMA Nicola, cl. 1958; 6 anni di reclusione
PAPA Gennaro, cl. 1967; 8 anni di reclusione
DE MARTINO Giovanna, cl. 1963; 4 anni di reclusione
LA VOLLA Rosanna, cl. 1970; 2 anni  8 mesi di reclusione  
RACCA Vincenzo, cl. 1972, già agli arresti domiciliari presso una comunità di recupero in provincia di Taranto; 6 anni di reclusione  
IAVARONE Baldo, cl. 1953; 6 anni di reclusione  
MORRONE Crescenzo, cl. 1969; 4 anni di reclusione  
MORRONE Antonio, cl. 1984, fratello del suddetto; 4 anni di reclusione  
GAUDIANO Umberto, cl. 1978; 3 anni e  3 mesi di reclusione
TRAVAGLINI Gabriella, cl. 1963. 4 anni  4 mesi di reclusione 

CAPASSO Germano anni 8 di reclusione 

DE MARTINO Giovanna anni 4 di reclusione 


CACCIAPUOTI Giuseppe 10 anni di reclusione 


SCAFATI TAGLIALATELA Salvatore anni 5  e 4 mesi di reclusione

PIROZZI Domenico anni 3 e mesi 4 di reclusione 

Pezzella Daniele anni 7 di reclusione 

LAURO Raffaele anni 6 di reclusione 


MARTINA STELLA Valentina  anni 2 e mesi 8 di reclusione