La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

martedì 16 febbraio 2010

INTERDETTO COLUI CHE AVEVA MANDATO SOTTO PROCESSO IL VICE COMMISSARIO CONSOLI


Interdizione al principale accusatore del  vice commissario Valerio Consoli. Vincenzo Schiavone è stato raggiunto da una misura interdittiva emessa dalla procura della repubblica  del tribunale di Napoli e notrificata dalla guardia di finanza di Napoli  secondo i capi di imputazione che sono stati notificati nell’estate del 2009 Vincenzo Schiavone ha denunciato il Consoli perché  essendo un pubblico ufficiale essendo un vice commissario di polizia presso la squadra mobile di Caserta e successivamente presso il commissariato di Castelvolturno , abusando di tale sua qualifica e delle sue funzioni, svolgendo indagini nell’ambito del procedimento penale su delega della Dda di Napoli , induceva Vincenzo Schiavone direttore della Clinica Pineta Grande di Castelvolturno ad assumere una persona di famiglia  , presso la predetta struttura e successivamente a rinnovarle alla scadenza il contratto , per l’anno seguente , prospettargli in più occasioni – nell’eventualità di un suo rifiuto – la successiva sua denuncia per delitti di tipo mafioso , nell’ambito del procedimento e l’elevata probabilità di un suo arresto quale conseguenza della sua determinazione . le condotte sono contestate dal pm dal luglio 2001 al luglio 2003 . Tale reato è stato derubricato in violenza privata