La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 23 febbraio 2010

ASSOLTO IMPRENDITORE DI CESA PER I REATI DI RICETTAZIONE E FALSO

Cesa

Sotto processo per ricettazione e falso in scrittura privata, a causa di un contrassegno assicurativo non originale, Francesco Napolitano, 53 anni di Cesa, è stato assolto dai reati contestati. Il processo si è tenuto dinanzi al Giudice Monocratico di Aversa, dott. Menna. Durante l'istruttoria dibattimentale sono stati acquisiti diversi elementi per comprendere la vicenda. Il tutto è nato da un giudizio civile promosso proprio nei confronti del Napolitano, a causa di un sinistro stradale. Promossa l'azione risarcitoria nei confronti della compagnia assicurativa che risultava aver emesso il contrassegno esposto sull'autovettura del Napolitano, alla fine si scoprì che quella polizza non faceva parte del portafogli clienti della società. Sulla base di questa circostanza la compagnia assicurativa ebbe a sporgere denuncia querela, con l'apertura del relativo procedimento penale. Nel corso del processo, l'uomo difeso dall'avvocato Enzo Guida, ha dimostrato la sua estraneità, dimostrando la buona fede nella stipula del contratto assicurativo. All'esito del processo, il giudice ha accolto la tesi difensiva, provvedendo ad emettere sentenza di assoluzione.