La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 29 gennaio 2010

SANTA MARIA CAPUA VETERE IL POLO DELLA VITA COME LO IOPRA, INTITOLATI A CHI E' STATO AL SERVIZIO DELLO STATO ,

E’ un senso di rispetto ed amicizia pubblicare una notizia del Dottor Antonio Merola, tanto più se si tratta di una iniziativa che può far intraprendere qualcosa di buono per la nostra provincia e regione .
 Poche strutture sono aperte per i malati terminali, ma per capire quale fosse il vero significato ci abbiamo messo più di vent’anni .
 Lo affermo con schiettezza e spirito di iniziativa perché purtroppo abbiamo aspettano tanto quando avevamo risoluzioni a portata di mano .
Lo Iopra , l’istituto oncologo pesarese Raffaele Antoniello fondato nel 1989 a Pesaro prende il nome da uno dei cittadini  che sono cresciuti nella città di  Pesaro, ma di origini campane, ramificantosi sul territorio marchigiano  allargando le sua amicizie tali da acquisire un rispetto emblematico verso la società pesarese.
 Raffaele Antoniello prima del 23 novembre 1980 prestava servizio presso l’ex ufficio del registro di Pesaro essendo di carriera direttiva. Di origini campane era nato a Sant’angelo dei Lombardi, ma già negli anni settanta  si era trasferito nelle marche . Dalla sera del terremoto la sua vita cambiò tanto tale da solcarla e non se ne fece una ragione. Partecipò con Rosanna Repole  ex sindaco del paese ad un prima ricostruzione del centro  facendo da tre union con le maggiori associazioni pesaresi, ma la sua vita a poco a poco si allontanava perché per circostanze misteriose lasciò la sua famiglia prima che compieva 50 anni  accolto nella casa del   Signore.  
Gli amici, in senso di rispetto,  costituirono un associazione e gli intitolarono con il suo nome un importante istituto oncologico di Pesaro che porta il suo nome. Si chiama Iopra – Istituto oncologico pesarese Raffaele Antoniello.         
A distanza di quasi vent’anni a Santa Maria Capua Vetere si apre una struttura per malati terminali intitolata a Nicola Falde.
Nato a Santa Maria Capua Vetere il 17 giugno 1917. Il padre, titolare di un'officina che produce carrozze, muore poco dopo durante la prima guerra mondiale e lascia la famiglia in difficoltà economiche anche a causa dei debiti contratti per iniziare l'attività. Frequenta il Collegio Militare alla Nunziatella (oggi Scuola Militare Nunziatella) a Napoli e dopo il diploma decide di iscriversi all'Accademia Militare di Modena.
Nel 1939 è chiamato alle armi nella seconda guerra mondiale, combattendo prima sul fronte occidentale in Francia (1939-1940), poi in Libia, nel deserto nella zona di Tobruk e successivamente partecipando alla battaglia di El Alamein in cui viene ferito e fatto prigioniero dalle truppe britanniche. Curato in Egitto, scontò la prigionia in India a Dehradun.
Rientrato in Italia al termine della guerra, continuò il servizio nell'esercito fino ad approdare al SID.
È stato nel SID (servizi segreti militari) dal 1966 all'aprile del 1969, prima alla direzione dell'ufficio U.I.S.E. (Euratom) fino alla fine del mese di giugno 1967, e poi dal 1 Luglio 1967 all'ufficio REI (Ricerche Economiche e Industriali) in sostituzione del Colonnello Renzo Rocca, morto misteriosamente l'anno successivo, il 28 giugno 1968.
Nell'aprile 1969 lascia l'ufficio REI per imposizione dell'ammiraglio Henke con cui aveva aperti contrasti e cessa anche il servizio militare.
In seguito (ottobre 1971 - aprile 1974) ha collaborato con l'agenzia OP, di cui è stato anche direttore in sostituzione temporanea del fondatore Mino Pecorelli dal 1° dicembre 1973 al 28 febbraio 1974.