La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 20 gennaio 2010

Non c’è alcun rispetto per il consiglio Comunale; ma, nonostante il boicottaggio, Rauso va avanti con le sue richieste di chiarimenti.

Il consigliere del PdL commenta la mancanza del numero legale alla seduta di question time di lunedì che la maggioranza ha determinato per non far emergere questioni scabrose.
L’ennesima figuraccia di questa maggioranza rabberciata si è registrata lunedì 18 gennaio quando la seduta del consiglio è stata sciolta per mancanza di numero legale. Una situazione che si sta verificando con una certa frequenza, soprattutto in occasione di discussioni concernenti le interrogazioni presentate dai consiglieri d'opposizione e che ineriscono a questioni importanti dalle quali si potrebbero evidenziare gravi irregolarità amministrative. Sono d’accordo con il collega Mattucci il quale ha affermato tra l’altro che"La mancanza del numero legale alla seduta di Question Time, tra l’altro provocata dall’uscita dall’aula dei consiglieri di maggioranza, denota il livello di cultura politica di chi amministra da più di due anni la nostra città”. Il comportamento più squallido è da denotarsi con la presenza all’appello dei consiglieri che poi si sono allontanati facendo mancare il numero legale, percependo, così anche il gettone di presenza. Ma questo atteggiamento non è riuscito a fermare la mia azione, dato che in validità della seduto ho depositato nelle mani del Presidente del Consiglio il seguente documento:
Al Presidente del Consiglio Comunale
Al Sindaco
Al Segretario Generale

SEDE

Oggetto: Question Time del 18.01.2010
Dopo due anni e mezzo di Amministrazione targata Giudicianni, sono costretto ancora a chiedere lumi sulla situazione dell’edilizia convenzionata che, più volte, è stata oggetto di mie richieste di chiarimenti e della nomina di una commissione di studio al fine di fare chiarezza su una situazione assai intricata che vede il Comune di Santa Maria C.V. danneggiato fortemente a causa della mancata acquisizione al patrimonio comunale di aree destinate a standards, del mancato pagamento di oneri ed la mancata realizzazione opere di urbanizzazione che, secondo i patti, dovevano essere cedute all’Ente.
In tanti atti che ho avuto modo di esaminare e da colloqui avuti con l’assessore delegato, ho potuto appurare che la situazione è molto intricata e che tantissime irregolarità sono state commesse nella gestione di questa delicatissima materia.
E’ evidente una connivenza tra i vari soggetti che si sono interessati della materia e di fruitori delle licenze edilizie, cosa che ha determinato un danno notevole alla città.
Il rifiuto di aderire alla mia richiesta di nominare una commissione di studio per analizzare le varie convenzioni che sono state stipulate negli anni passati, configura una responsabilità inequivocabile di questa Amministrazione e di questo Consiglio che, dopo due anni e mezzo, non possono ignorare il problema che è stato sollevato dal sottoscritto e da tante altre persone che hanno a cuore l’interesse di Santa Maria C.V.
Nessuno può negare che le mie battaglie (vedi Eurospin, Gosaf, Tabacchificio, zona F, ecc.) avessero un fondamento e che i fatti mi hanno dato ragione quando ho chiesto che si assumessero provvedimenti seri per non danneggiare il pubblico interesse.
Pertanto chiedo che anche su questo tema mi si dia conto con urgenza e si provveda ad assumere tutti i provvedimenti necessari per salvaguardare l’interesse della città.
Protesto per la reiterata mancanza di risposte poiché un Consigliere comunale ha il diritto di avere dall’Amministrazione e dagli organi preposti e chiedo al Segretario Comunale di trasmettere copia di questo mio intervento alla Procura della Repubblica, al Prefetto ed alla Procura Regionale della Corte dei Conti.
Santa Maria C.V. 18/01/2010
Gaetano Rauso


Il non voler affrontare la questione sollevata da anni, denota l’assenza di responsabilità da parte dei consiglieri e dell’Amministrazione che, ormai è noto a tutti, vogliono lasciare nel dimenticatoio le omissioni che hanno causato notevoli danni all’ Ente ed alla città tutta. Di questo comportamento dovrebbero ricordarsi i cittadini, quando saranno nuovamente chiamati ad esprimere il proprio apprezzamento per una coalizione totalmente snaturata rispetto al responso elettorale e che, in continuità con le amministrazioni comunali degli ultimi 15 anni, sta accrescendo il livello di degrado urbano del nostro territorio. La mia denuncia è chiara ed è, come sempre supportata dai fatti. Tutte le persone di buon senso ne hanno colto lo spirito ed insieme a me chiedono agli Organi competenti di fare chiarezza.
Gaetano Rauso