La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 30 dicembre 2009

TUTTA LA VERITA’ SULLA SCUOLA PRINCIPE DI PIEMONTE e SULL’INCAPACITA’ IMPROVVISAZIONE DEL SINDACO E DELL’ UTC. LA CITTA DEVE SAPERE!



Premesso:
CHE il Sindaco e il Dirigente del Settore tecnico fino ad oggi sulla specifica problematica hanno incaricato:
1)       Ing. Albi Marini (tecnico esterno) a novembre 2002;
2)       Ing. Carlo De Rosa e p.e. Eraldo Labate (funzionari interni del Comune) ad  aprile 2009
3)       Ing. Albi Marini (tecnico esterno) a Luglio 2009
4)       ing. Simmaco Romano a novembre 2009;
5)       ing. Andrea Mingione a Dicembre 2009.
CHE le diffuse fessurazioni che hanno interessato il blocco centrale dell’edificio di che trattasi si sono manifestate  alcune nel 2008 (con gli alunni all’interno della scuola) , ed altre a Novembre del 2009 (sempre con alunni all’interno della scuola), ovvero dopo che l’ing. Ruberto a Settembre ha rilasciato il certificato di Agibilità.
E’ già  strano sotto il profilo della normale logica,  quanto letto nelle relazioni dell’ing. Albi Marini:
- nel 2002 (quando ancora non si erano verificate lesioni al corpo centrale dell’edificio) il prof. Albi Marini in sintesi già dichiarò  che <<….l’edificio non è adeguato alla normativa sismica vigente, per cui occorreva eseguire  una verifica sismica al fine di individuare i provvedimenti da adottare  per migliorare la risposta alle forze sismiche sollecitanti le strutture>>;   
- nel 2009 (quando si erano già  verificate lesioni al corpo centrale dell’edificio) il prof. Albi Marini in sintesi dichiarò  che  tra il 2005 e 2006 nell’edificio furono eseguiti interventi di miglioramento statico.
Comparando i due scritti del prof. Albi Marini, viene da chiedersi:  perché il prof. Albi Marini asserì  che occorreva un intervento di miglioramento sismico e invece è  stato fatto eseguire  solo un intervento di miglioramento statico?
Altra cosa strana è che comunque dopo aver eseguito questo intervento di consolidamento statico si sono manifestate fessurazioni nell’edificio, quindi significa che più stanno mettendo le mani su questa scuola, senza capire quali sono effettivamente i meccanismi che stanno provocando ripetuti dissesti nell’edificio e più la stanno rovinando.
Andiamo avanti:
- il 15.04.2009 l’ing.  Carlo De Rosa ed il  peritoedile Eraldo Labate (funzionari interni del Comune) nel relazionare sull’edificio in questione  chiarirono che <<……., con assoluta urgenza,  è indispensabile procedere  alla redazione  di un progetto che preveda un miglioramento sismico (l’immobile è di particolare pregio artistico e architettonico e, pertanto, vincolato dalla Soprintendenza dei Beni Culturali)………In alternativa considerare la possibilità di dislocare, per il nuovo anno scolastico (quindi per l’anno in Corso 2009-2010), detti Istituti in altra sede>>.
Già basterebbe  la suddetta relazione di aprile del 2009, dell’ing. De Rosa per  smentire l’assurdo  comunicato stampa diramato dal  Sindaco Giudicianni  il 10.12.2009 “su interno18” e sulla stampa locale, ove viene riferito testualmente :
“L’emergenza sorta per l’inagibilità dell’edificio” – afferma il sindaco – “non era prevedibile, né è attribuibile a nessuno. L’amministrazione comunale ha predisposto prima dell’inizio dell’anno scolastico tutte le verifiche del caso, riscontrando la piena regolarità della struttura “Principe di Piemonte”. Solo successivamente, a causa di nuove crepe  emerse nelle pareti dell’edificio, assolutamente non presenti prima di allora, a seguito di ulteriori controlli, ne è stata riconosciuta l’inagibilità.
Ma un Sindaco come può asserire che non era prevedibile quando i tecnici comunali ( De Rosa e Labate) lo avevano già previsto????
I dati oggettivi sono i seguenti:
a) l’inagibilità dell’edificio già era stata prevista ad aprile del 2009 da tecnici comunali ; b) l’inagibilità della scuola e comunque i disservizi arrecati ai genitori e alunni sono attribuibili al Sindaco che non doveva far riaprire la scuola, quale garante per la sicurezza, a prescindere dalle “carte tecniche” che gli predispongono, quando un Sindaco non legge  atti chiari “certificazioni tecniche “ è obbligato a chiudere la scuola, non a riaprirla come è avvenuto a Settembre 2009; c) prima dell’inizio dell’anno scolastico è stata fatta solo una verifica a vista dell’edificio dove constatate le lesioni si è dichiarata la regolarità della struttura, a rigor di logica doveva essere il contrario; d) l’edificio già aveva delle crepe, ma il Sindaco per scusarsi, dice che adesso è intervenuto perché si sono verificate altre crepe ( come diceva Totò è la somma che fa il totale!) .
Il Comunicato del Sindaco è assurdo sotto tutti gli aspetti.
Perché l’ing. Ruberto nel rilasciare il parere di agibilità della scuola non ha considerato il parere dell’ing. De Rosa, e addirittura ha consentito di aprire una scuola con l’intero corpo centrale diffusamente lesionato, predisponendo dopo il rilascio del certificato di agibilità un semplice  monitoraggio strutturale, di una sola parte dell’edificio e  addirittura con gli alunni all’interno ?
Perché il Sindaco che deve essere il garante per la sicurezza ha accettato una cosa del genere?
Nel proseguire con l’excursus sugli incarichi affidati dall’Ente, occorre analizzare l’incarico conferito all’ing. Simmaco Romano, il quale con la propria relazione del 20.11.2009, adducendo una serie di motivazioni, ha dichiarato che la scuola è totalmente inagibile, ed indica una serie di procedure da adottare per  eseguire un serio e concreto adeguamento statico e sismico delle strutture dell’edificio.
A questo punto  il Sindaco  e il Dirigente dell’Ufficio tecnico vengono diffidati  dall’arch. Giuseppe Morelli (ex  Consulente del Comune da sempre utilizzato dall’Ente per oltre 5 anni sulla specifica materia della Sicurezza in genere e quindi persona di comprovate capacità nel settore in questione, poi divenuto assessore della Giunta Giudicianni, che oltre ad avere i propri figli nell’edificio scolastico ha anche la propria moglie) a chiudere la scuola e a riattare  nel più breve tempo possibile la stessa, garantendo le condizioni di sicurezza statica e sismica, in quanto anche lo stesso professionista, alla luce di tutte le criticità-vulnerabilità visionate, riteneva la scuola totalmente  inagibile.
Ovviamente l’arch. Morelli, ha espresso il proprio parere sia per garantire l’incolumità dei propri congiunti che quella degli altri senza richiedere alcun compenso.
Orbene tutti i pareri dell’ing. Albi Marini, dell’ing. De Rosa, dell’ing. Romano, dell’arch. Morelli, dicono che la scuola  deve essere adeguata  anche sotto il profilo sismico.
L’ing. De Rosa, l’ing. Romano e l’arch. Morelli, giungono in effetti alle stesse conclusioni, ovvero che l’intera  scuola deve trasferirsi in altro sito, nelle more di eseguire i lavori.
Adesso il Sindaco ed il Dirigente dell’Ufficio Tecnico, mi devono spiegare che bisogno c’era di incaricare altri tecnici o  altro tecnico, quando l’ultimo tecnico incaricato ing. Romano si era già espresso sull’inagibilità totale dell’edificio, in quanto trattasi di un unico organismo strutturale in muratura ?
Ebbene, pensate un po’ che grande passo avanti è stato fatto con la nomina di altro tecnico (ing. Andrea Mingione).Siccome sia il  Sindaco che il Dirigente Scolastico erano stati  diffidati dall’arch. Morelli ad affrontare la questione in maniera  corretta, ovvero riattare l’intero edificio sotto il profilo statico e sismico, quindi dando la precedenza ad eseguire i lavori, non solo a cercare di risolvere il problema acquisendo “certificazioni tecniche” rilasciate da chicchessia; inoltre,  lo stesso arch. Morelli notiziò in data 09.12.2009 anche la locale Procura della Repubblica del fatto che il Sindaco e il Dirigente Scolastico tenevano aperti una segreteria ed una Presidenza (locali aperti al Pubblico con lavoratori nall’interno), in dispregio all’Ordinanza Sindacale emessa il 24.11.2009.
Ebbene con la nomina di altro tecnico, badate bene, senza eseguire alcun lavoro di messa in sicurezza dell’edificio ( che è un unico organismo strutturale), per adesso già è diventata agibile un’ala del fabbricato, quella per intenderci della Segreteria e della Presidenza con i sottostanti locali.
Il Sindaco infatti il 16.12.2009 ha rettificato l’Ordinanza sindacale del 24.11.2009.
Però viene da chiedersi una cosa:
Ma allora questa Segreteria e Presidenza, sono state aperte abusivamente, in dispregio all’Ordinanza Sindacale dal 24.11.2009 al 16.12.2009 ( per ben 23 giorni), quindi l’arch. Morelli ha avuto  ragione a denunciare in Procura l’anomalia! Il Sindaco anziché adottare i provvedimenti di inottemperanza all’ordinanza sindacale, come previsto dalla Legge, nei confronti del Dirigente scolastico, cosa fa, incarica altro tecnico, spendendo altri soldi pubblici per decidere se riaprire o meno una Presidenza e una Segreteria ?
Ma allora l’arch. Morelli non ha avuto tutti i torti ad aprire gli occhi alla Procura denunciando quanto  sta accadendo in questa scuola?
La nomina di altro tecnico che dovrebbe sconfessare la tesi di altri tecnici, regolarmente pagati dall’amministrazione comunale, la dice lunga sul come si vuole procedere  o meglio non si vuole procedere a riattare in maniera seria e concreta l’edificio, garantendone la sicurezza statica e sismica!
Dopo aver valutato attentamente quanto finora accaduto, mi chiedo:  ma gli edifici, si aggiustano con i “certificati tecnici”  o con “i lavori”?
Viene da chiedersi, ma l’incarico conferito all’ing. Mingione  non è simile a quello conferito all’ing. Romano ?
Forse né al Sindaco né al Dirigente dell’Ufficio tecnico non sono piaciute le conclusioni cui è giunto lo strutturista ing. Simmaco Romano, che senza mezzi termini ha chiarito che la scuola era totalmente inagibile?
Ma non vi sembra un po’ strano che il Comune deve pagare questi pareri specialistici  per ben due volte, quando è normale che una scuola che ha deficit statici e sismici, che deve ospitare  n.600 persone all’interno, non può essere considerata agibile ?
Parliamo adesso un po’ delle promesse fatte dal Sindaco ai genitori.
Il Sindaco, dimostrando di non saper preparare alcun piano alternativo per fronteggiare l’emergenza, prima ha promesso che non avrebbe fatto fare i doppi turni, poi ha promesso che avrebbe eseguito i lavori entro il 15 febbraio 2010 (forse dimenticando che era a Novembre 2009), poi alle classi che non era stato possibile allocare  alla “Gallozzi” e “Maiorana”   aveva  promesso di dargli come sedi “I Carissimi”, poi “Paideia”, poi l’IACP. Nell’ultimo incontro del  18.12.2009 ha promesso che queste classi il 07.01.2010 andranno alla “Perla”. Voglio sperare che il  Sindaco, prima di aver  illuso i genitori  di fari cessare i doppi turni, dandogli “La Perla”, abbia comunicato al  “Liceo Classico” che attualmente  ne occupa le aule, il fatto che il 07.01.2007 lo stesso Liceo, dovrà lasciare l’edificio, altrimenti trattasi dell’ennesima presa in giro fatta ai genitori ed agli alunni.
Voglio sperare che per il 07.01.2009, non avendo reso disponibile anche la Perla, per non deludere i genitori, solo sulla base di un certificato tecnico, quindi senza eseguire interventi seri e concreti atti a garantire la  sicurezza statica e sismica, venga dichiarato agibile l’intero edificio diffusamente lesionato e  carente sotto l’aspetto della sicurezza statica e sismica, altrimenti, a Noi Cittadini svegli e non abbindolabili,   come diceva Troisi “NON CI RESTA CHE  PIANGERE !”.
Con questo modo di fare,  finalizzato solo a  parare il parabile di una vergognosa EMERGENZA , voglio sperare che i doppi turni non diventino la  NORMALITA’ per  le numerose famiglie interessate dalla specifica problematica.
Il Sindaco in questo periodo ha perso lucidità e lo si vede quando afferma che i genitori, per il problema dell’emergenza di questa scuola, si devono rivolgere direttamente a lui.
Sul punto devo riferire che i genitori  sono andati dal Sindaco per ottenere solo vane promesse; per questa scuola era stato già chiarito che non si poteva andare avanti così, ovvero che la scuola a Settembre 2009  non doveva riaprire i battenti, quindi è inutile che  nei comunicati stampa del Sindaco si parli di  concittadini frustrati. Si tratta, invece, di concittadini disgustati, esausti ed esasperati dal  comportamento assunto sulla specifica questione sia dal Settore tecnico comunale che dal Sindaco, che hanno dimostrato finora di non saper proporre una seria programmazione, né mettere mano a provvedimenti seri per tutelare l’incolumità degli alunni e del personale scolastico.
Gaetano Rauso