La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 18 dicembre 2009

SANTA MARIA CV - INTIMIDAZIONI- SEQUESTRI E SCARCERAZIONI. ECCO IL RESOCONTO DI UNA GIORNATA FRA LE PIU' RICCHE DI NOTIZIE ACCADUTE


Dalla intimidazione ad un professionista sammaritano , ad un irruzione del  nucleo provinciale dei carabinieri di  Caserta presso l’ente provinciale del turismo di Caserta , che guarda caso è presieduto da un ex cittadino di Santa Maria Capua Vetere , ed infine la sentenza del gup del tribunale di Napoli che ha sentenziato condanne al clan dei casalesi , ma anche assoluzioni  e infine scarcerazioni come la moglie di Peppe Setola, Stefania Martinelli , dopo un anno di detenzione carceraria , che guarda caso era difesa non solo dall’ottimo  Girolamo Casella , ma anche  da colui che con la sua arringa ha convinto il gup  Luisa Toscano , l’avvocato e fondatore della camera penale  di Santa Maria Capua Vetere l’avvocato Giuseppe Garofalo. Il professionista che ha revocato un  personaggio della tragedia greca, ed ha affermato che  Stefania Martinelli non era una donna di camorra , ma bensì  la moglie di un boss , ma che era soprattutto una mamma .
 Tre , sono i fatti di cronaca più eclatanti  argomenti ,che stamattina tengono banco in una rassegna stampa sammaritana e casertana  che la dice lunga su che aria si respira nella città di Santa Maria Capua Vetere, ma di riflesso anche nella provincia di Caserta dove gli organi preposti  hanno più volte denunciato che in terra di lavoro ed in special modo a Santa Maria Capua Vetere vige un controllo imprenditoriale della criminalità organizzata. Fatti che potrebbero intrecciarsi , ma che lasciano , in ogni caso, una riflessione politica nei cittadini della provincia di Caserta.
Iniziamo dal primo . Far passare per un  petardo uno squarcio  di circa 40 centimetri che è stato constatato  sul tettuccio  della Micra di proprietà della dottoressa Mariella Simonelli posteggiata nella strada adiacente la proprietà, non è certamente leale. La bomba carta , perché di quello si tratta, ha intimidito una famiglia per bene  , ma ha colpito indirettamente un gruppo di persone che intendono fare piena luce su  presunti illeciti perpetrati nella città di santa Maria Capua Vetere  . Si perché, soltanto nel pomeriggio si è saputo che la dottoressa Mariella era  una parente dello stimato professionista e medico ed ex assessore  Marciano Schettino. Due famiglie considerate da tutti persone al di sopra di ogni sospetto. Da qui il rispetto del gruppo politico amministrativo che lo ha sostenuto quando ha denunciato  presunti illeciti  al comune di Santa Maria Capua Vetere concretizzate in primis da “scaramucce”   politiche . Una cosa è certa sono in corso delle indagini e quindi non è stato diramato nessun comunicato da parte del commissariato di polizia della città ne dalla questura di Caserta , ma attraverso alcuni contatti , hanno affermato  che doveva essere considerata come una bravata ,ma che in realtà assumeva carattere diversi  in una città che oramai è sottoposta ad assedi da parte di personaggi poco chiari. I rilevamenti sono stati effettuati , ma si spettano i risultati della polizia scientifica che ieri notte intorno alle tre  è giunta nei pressi del palazzo dove abita la famiglia  Schettino - Simonelli . Una intimidazione del genere non può passare inosservata visto che qualche  mese fa è giunto l’esercito in città che presidia il tribunale .
E’ il chiaro segnale, che oserei chiamare  “ un effetto Berlusconi”( perché è stato appurato che il Tartaglia non era solo )  che oramai ha preso piede  non solo nella nostra nazione ma anche in città. Proprio per questi motivi già da ieri sera è partito un programma specifico per dare man forte ad una tesi  che è stata più volte sminuita , ma che potrebbe portare a risoluzioni del caso
Si inizia con il giornale più letto in città, il popolo sammaritano ,  che avrà il compito di far capire ai sammaritani cosa è successo veramente . Poi il caso verrà  posto anche ai deputati e personaggi politici , insieme alle associazione  parteciperanno all’incontro di sabato mattina nella sede del Pdl dove un attento coordinatore cittadino non farà mancare il suo messaggio al medico e alla famiglia . Un manifesto firmato dalle associazione coronerà un fine settimana intenso. Infine tutte le associazione cercheranno di sensibilizzare il palazzo del governo di piazza Vanvitelli con un incontro con il prefetto di Caserta Ezio Monaco e il questore di Caserta Domenico Longo.
Il secondo episodio riguarda l’irruzione fatta dai carabinieri nella sede dell’Ept di Caserta, dove l’ex primo cittadino di Santa Maria Capua Vetere ne è il presidente . Cosa cercavano i militari dell’arma nelle carte dell’ente provinciale del turismo , quali intrecci si nascondono dietro i soldi  più di  400 mila euro  che sono serviti  per dare un immagine  diversa di Caserta. C’ è senz’altro curiosità di sapere cosa si sta muovendo dietro le irruzioni e i documenti sequestrati . Per alcuni sta accadendo al stessa cosa che è successa a Santa Maria Capua Vetere quando i magistrati sammaritani misero il naso nell’amministrazione comunale capeggiata da Enzo Iodice .  A chi deve dar conto Enzo Iodice che da due anni si trova nell’occhio del ciclone e dei magistrati sammaritani chi è stato e chi è il suo referente non  sammaritano che lo indirizza ? Quesiti che si sapranno forse nel corso delle indagini . La gente è stanca adesso vuole capire .
Un esercito di avvocati è stato al centro  di un processo Operazione Domizia  che è stato dal punto di vista mediatico più seguito perché riguardava la fuga di Setola. Ma su tutti un avvocato che da più di  quarant’anni  esegue , soltanto per pochi intimi , la sua professione . Giuseppe Garofalo avvocato e fondatore della carnera penale di Santa Maria Capua Vetere, è stato colui che ha convinto che Stefania Martineli non era una donna di camorra .  Il risultato non è stato  lusinghiero due anni di reclusione  , ma  è stata assolta dal reato associativo , la donna  è stata anche scartata . Per tutti pene esemplari poichè il quantum è superiore ai due secoli .  Ma c’è anche un’altra  assoluzione in formula piena . E’ quella di Assunta D’Agostino assistita dall’avvocato Carlo  De Stavola.