La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 28 dicembre 2009

L'ASSOCIAZIONE BORGO VETERE - NON CHIUDIAMO L'OSPEDALE MELORIO

Borgo Vetere e gli operatori del terziario dell’Ascom e della confcomm4rcio si schierano per copmnbattere la chiusura dell’ospedale san Giuseppe e Melorio . Sono gli operatori del terziario che operano in via mazzocchi e che hanno aderito alla associazione Borgo Vetere che sta iniziando questa battaglia anche con il benestare di personaggi politici ed amministrativi . Sono pronti anche a fare una serrata per protesta . L‘ospedale Melorio si sa è stato un nosocomio che per anni è stata la struttura che ha servito più di 40mila utenti i quali preferivano servirsi dell’ospedale anzicchè andare in altri centri anche privati .Per questi motivi visto che per la fine del’anno è prevista una chiusura tortale dell’intero reparto di ginecologia . I commercianti di Via mazzocchi hanno intrapreso una battaglia affianco degli operatori sanitari che operano nella struttura , ma anche dei personaggi politici che chiedono a viva voce che l’ospedale non chiuda i suoi battenti ed alcuni reparti. In questi giorni, infatti, è previsto un incontro con il personale e gli organi preposti affinché si venga ad una risoluzione positiva per l’intera comunità : “ Il problema sanità – ha spiegato il consigliere regionale Giuseppe stellato – è di carattere regionale , certamente posso garantire che l’ospedale non chiuderà le sue porte anche perché nessuno ha in mente di lasciare Santa Maria Capua Vetere senza un struttura sanitaria adeguata . Certamente il problema c’è e deve essere sensibilizzato anche attraverso l’opinione pubblica che poi è l’utenza. “ Le parole del consigliere regionale guardano, per la verità, ad una risoluzione del caso sammaritano , ma c’è un certo timidezza da parte degli organi preposti come l’asl ce 2 affinché si possa venire ad una soluzione : Per adesso, il consigliere regionale ha dalla parte sua anche gli operatori del terziario che hanno smosso un po’ le acque torbide di un annoso problema che li attanaglia da diverso tempo . Le associazioni dal canto loro , hanno dato spalla per far si che questo situazione possa risolvere nel migliore dei modi. E’ anche vero che la finanziaria 2006 aveva in ogni caso individuato nuove aree dove si potesse costruire ospedali nuovi attraverso contenitori dismessi , ma non se ne fatto niente