La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 17 dicembre 2009

Intesa tra le Direzioni Regionali campane di Agenzia Entrate e Inps La lotta all’evasione passa attraverso metodologie ispettive e piani di azione formativa unitari

Le Direzioni Regionali dell’Agenzia delle Entrate e dell’Inps hanno stipulato un’intesa, che prevede la possibilità di far svolgere ai propri funzionari attività formative e di consulenza sulle tematiche tributarie e previdenziali di comune interesse.


Il protocollo, sottoscritto dai direttori regionali, Enrico Sangermano e Ciro Toma, si inquadra nel solco della collaborazione tra le due istituzioni.
Proprio ieri, infatti, a distanza di un anno dalla stipula dell’accordo nazionale, sono stati presentati i dati relativi alla collaborazione tra Agenzia delle Entrate e Inps in materia di lotta all’evasione. Grazie all’integrazione delle banche dati, nel corso del 2009, sono state intercettate sacche di evasione con interventi mirati e basati proprio sullo studio e sull’analisi dei dati, come, ad esempio, l’incrocio tra dichiarazioni dei redditi e contributi previdenziali dovuti da liberi professionisti.


Nel 2010, attraverso una cabina di regia regionale, i due Enti daranno attuazione alla norma prevista dalla legge n. 102 del 3 agosto 2009, per l’individuazione ed il controllo di un bacino di categorie di soggetti che presentano anomalie, con stretto riferimento alla loro capacità contributiva. L’attività di analisi e di intelligence utilizzerà specifici indicatori di coerenza previsti per gli studi di settore.


L’azione comune prevede attività formative coordinate da un gruppo misto di studio al fine di migliorare la performance professionale ed elevare qualità ed efficacia nello svolgimento dei propri compiti istituzionali.