La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 23 novembre 2009

SANTA MARIA CAPUA VETERE :MUORE IL GIOVANE COINVOLTO NELLA RISSA FUORI IL CARCERE

Non è assurdo , ma ciò che è accaduto e senza precedenti. Il dispositivo del tribunale del Riesame di Napoli è stato macchiato di sangue . La famiglia Martino nel tardo pomeriggio è stata notrizia della morte del nipote Raffaele di Caterino. Il fatto avvenne il 13 novembre 2009 qunado era stata avvisata della scarcerazione di Vincenzo Martino coinvolkto nell'operazione requiem e quindi si era posizionata fuori al carcere aspettando l'imprenditore che da qui a poco sarebbe uscito dalla casa circondariale di Santa Maria Capua Vetere, quando un gruppo di persone probabilmente albanesi per qualche parola di troppo si sono afferati con il figlio e il nipote di Vincenzo Martino picchiandoli con bastoni e mazze provocando una vera e propria rissa davanti agli occhi degli agenti penitenziari . I due ragazzi che erano fuori hanno subito un vero e proprio agressione. Non si è capito più niente tanto è che dopo la rissa gli extracomunitari albanesi sono andati via lasciando in un lago di sangue i due ragazzi che venivano soccorsi dalla autombulanze. Trasportati d'urgenza all'ospedale san Giuseppe e Melorio di santa Maria Capua Vetere sono poi stati trasferiti perchè gravi all'ospedale San Sebastiano di Caserta dove uno di loro, il nipote Raffaele Di Caterino era in prognosi riservata mentre il figlio di Vincenzo Martino è stato dimesso. Tutto questo prima che uscisse dalla casa circondariale Vincenzo Martino, ma quando si è accorto che qualcuno mancava all'appello gli hanno detto che il figlio e il nipote erano ricoverato in ospedale perchè aggrediti da una banda di albanesi. Ieri il decesso del Di Caterino
Sul caso sta indagando il commissariato di Santa Maria Capua Vetere che aveva già ascoltato le persone e i testimoni , ma è assurdo che una serta di festa sia stata tramutata in tragedia .