La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


email
procecere@alice.it
procecere@virgilio.it



Visualizzazioni secondo Google dal 2009

martedì 10 novembre 2009

COSENTINO ACCUSATO DAI PENTITI " DA SPARTACUS 1 A VASSALLO, IL PROCEDIMENTO PENALE A SUO CARICO PASSA ATTRAVERSO LE DICHIARAZIONI DI MICHELE ORSI

Il 9 novembre 1989 finiva la guerra fredda. Per l'anniversario la capitale tedesca è stata invasa da circa 100mila persone. Ieri il gip del tribunale di Napoli ha firmato un provvedimento per la misura restrittiva della libertà personale per il sottosegretario Nicola Cosentino.
Avrà lo stesso effetto ?


Il nome dell’onorevole Nicola Cosentino iniziò a circolare già quando il processo Spartacus 1 si concluse . Il pubblico ministero del procedimento il dottor Federico Cafiero De raho produsse una articolata memoria per i motivi di appello quando parlò Di Eliseo Schiavone indagato nel processo Spartacus 1 per il reato associativo . Il procedimento pende ancora davanti alla Corte dei appello di Napoli. In quella occasione il Pm Cafiero De raho fece un passaggio ed illustrò come la situazione politica nel comune di Casal di Principe veniva esercitata e controllata anche dai clan, ma l’onorevole Cosentino all’epoca non era ne indagato ne imputato .




Si passa poi, ed e qui che si inizia a capire come i magistrati si sono mossi , alle dichiarazione del defunto Michele Orsi che all’epoca fu indagato nel procedimento penale chiamato più comunemente Eco4, dove l’Orsi fa riferimento, nei verbali del 7 e 20 novembre proprio davanti al pubblico ministero Alessandro Milita, all’onorevole Nicola Cosentino in merito ad un certificato antimafia .




Le accuse poi vengono ancor di più marcate dalle dichiarazioni Gaetano Vassallo oggi collaboratore di giustizia e già indagato nei processi di operazione Fabiola clan dei liternesi. Vassallo che qualche mese fa iniziò a collaborare fece un capillare escursus davanti ai magistrati della direzione distrettuale antimafia di Napoli e per esso davanti al pm Alessandro Milita. Nelle dichiarazioni che fece per il processo Eco 4, accusò anche l’onorevole Nicola Cosentino.
“Confesso che ho agito per conto della famiglia Bidognetti quale loro referente nel controllo della società Eco4 gestita dai fratelli Orsi. Ai fratelli Orsi era stata fissata una tangente mensile di 50 mila euro... Posso dire che la società Eco4 era controllata dall'onorevole Nicola Cosentino e anche l'onorevole Mario Landoldi (An) vi aveva svariati interessi. Presenziai personalmente alla consegna di 50 mila euro in contanti da parte di Sergio Orsi a Cosentino, incontro avvenuto a casa di quest'ultimo a Casal di Principe. Ricordo che Cosentino ebbe a ricevere la somma in una busta gialla e Sergio mi informò del suo contenuto".
Confesso che ho agito per conto della famiglia Bidognetti quale loro referente nel controllo della società Eco4 gestita dai fratelli Orsi. Ai fratelli Orsi era stata fissata una tangente mensile di 50 mila euro... Posso dire che la società Eco4 era controllata dall'onorevole Nicola Cosentino e anche l'onorevole Mario Landoldi (An) vi aveva svariati interessi. Presenziai personalmente alla consegna di 50 mila euro in contanti da parte di Sergio Orsi a Cosentino, incontro avvenuto a casa di quest'ultimo a Casal di Principe. Ricordo che Cosentino ebbe a ricevere la somma in una busta gialla e Sergio mi informò del suo contenuto"."Faccio presente che sono tesserato 'Forza Italia' e grazie a me sono state tesserate numerose persone presso la sezione di Cesa. Mi è capitato in due occasioni di sponsorizzare la campagna elettorale di Cosentino offrendogli cene presso il ristorante di mio fratello, cene costose con centinaia di invitati. L'ho sostenuto nel 2001 e incontrato spesso dopo l'elezione in Parlamento".
Le dichiarazioni di Gaetano Vassallo sono state sempre rigettate dall’onorevole Nicola Cosentino.