La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 25 novembre 2009

CASO COSENTINO - LA PARTITA DI PING PONG FRA COSENTINO E PORFIDIA E' FINITA 11 A 6 PER COSENTINO . ADESSO DI PIETRO CHE FA NON PARLA PIU DI CAMORRA PERCHE' E' IMPLICATO UNO DEI SUOI ?


Ve la ricordate la partita a ping pong  fra Mao Tse Thug e il presidente degli stati uniti d’America  Nixon nella parodia di Alighiero Noschese in uno dei programmi telesivisi del sabato sera degli anni settanta?
Il risultato ottenuto stamattina in commissione per le autorizzazione a procedere 11 a 6  è stata proprio una partita di ping pong , dove Mao era Nicola Cosentino  vincente su tutti i fronti e Nixon impersonato da Tonino di Pietro che guarda caso quando si è trattato del suo amico e portavoti ex sindaco di recale Americo Porfidia indagato  anche lui per concorso esterno per associazione camorristica, ha sviato i giornalisti , anzi la sua indagine è passata sotto silenzio con il benestare di tutti i giornalisti simpatizzanti del centro sinistra che non  hanno scritto due righe a livello nazionale e a livello campano .
Nella camorra c’è anche l’Italia dei Valori, come la mettiamo con il pd ?
 Quindi in questa nazione si usano due pesi e due misure   da una parte Il sottosegretario Nicola Cosentino tartassato dai suoi amici  di partito e dalla sinistra , e dall’altra  il senatore Americo Porfidia che non è stato neanche sfiorato dai suoi amici dell’Idv e dal senatore  Tonino di Pietro il quale quando parla sembra quasi un personaggio che ha degli strani atteggiamenti quando vede una telecamera.
Ma questa vittoria del sottosegretario avviene in un momento particolare e cioè quando a Caserta giungeranno nella giornata di domani   Due ministri , come nel film di Totò i due colonnelli, Angelino Alfano e il ministro Maroni che dovranno passare per forza nella Reggia di Caserta deturpando  con le loro auto il parco  perché il sindaco Petteruti ha emesso una ordinanza che ha bloccato le vie d’entrata a Piazza Vanvitelli , perché se lo faranno allora la popolazione  insorgerà contro il sindaco di Caserta  .