La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 17 ottobre 2009

Tutti i nodi vengono al pettine. Era ora!!!!

Tutti i nodi vengono al pettine. Era ora!!!!
Con il sequestro del palazzo Mariotti siamo solo all’inizio ma, grazie alla professionalità, l’efficienza e l’onestà dei Carabinieri e di tutti gli Organi di Polizia Giudiziaria e della Procura, guidata dal Procuratore Corrado Lembo, credo che, a breve, saremo raggiunti dal altre notizie in merito alla indagini che si stanno svolgendo sulle attività illecite che sono state e che si stanno svolgendo sul territorio. Non mi fa certo piacere che Santa Maria balzi ai disonori delle cronache, ma il perseverare, nonostante i continui avvertimenti, le denunce, la palese dimostrazione che i procedimenti, specialmente quelli urbanistici, sono illegittimi, merita una punizione esemplare. La continua denuncia, di chi fa veramente opposizione nell’interesse della città. agli organi di stampa ed alle Autorità competenti della marchiane malefatte della precedente e di questa Amministrazione Comunale, esplicitate con fatti e documenti, non possono rimanere inascoltate. Il caso GOSAF (chi pagherà i danni che sono stati cagionati alle casse comunali da una cattiva procedura di gara?) si calcola che in un anno il Comune di Santa Maria C.V. abbia speso 900.000 Euro in più di quando la gestione era diretta; senza contare gli stipendi dei dipendenti comunali che sono rimasti pressoché inutilizzati, perché dovevano essere fatte assunzioni clientelari. Il caso EUROSPIN, palesemente illegittimo il permesso a costruire, concesso, come si è sentito dire, dietro versamento di laute regalie. Sull’ex tabacchificio si sono scritti fiumi di parole sull’illegittimità del caso e non si è voluto dare ascolto a chi consigliava di seguire strade lecite; forse esse erano troppo dispendiose per i proprietari e per i loro sponsor; li avrebbero costretti sborsare fior di milioni che sarebbero entrati nelle casse del Comune e non nelle tasche degli speculatori e dei loro affiliati. Il permesso a costruire per la parte urbanistica è palesemente in contrasto con il vigente piano regolatore, mentre non è concepibile che le autorizzazioni per il commercio, specialmente quello per un supermercato, possano essere rilasciate senza che il locale dove dovrebbe svolgersi l’attività sia stato ancora realizzato (cosa ne dice l’ASL, cose dicono i Vigili del Fuoco, ecc………). Per quanto riguarda le costruzioni realizzate nelle zone F o in quelle destinate a standards? Dove sono finite le promesse dell’Assessore Russo o del Sindaco di portare l’argomento in Consiglio Comunale? Anche il consigliere Olimpo, sorvolando sull’illegittimità della costruzione di via Martiri del Dissenso, non ha potuto fare a meno di interrogare l’Amministrazione sul perché i costruttori dell’immobile non abbiano consegnato le zone che per convenzione dovevano essere cedute al comune e che, invece, sono state recintate ed adibite ad attività commerciali o di esclusiva pertinenza del palazzo. Ma questo lo si registra in tante altre realtà illecitamente realizzate: la zona prospiciente il complesso ove sorge il supermercato DECO’ ed altre attività commerciali in via Galatina, di fronte all’ex tabacchificio. I terreni prospicienti il Central Park dove in zone dove dovevano essere realizzati parcheggi o verde pubblico,invece sono state realizzate palazzine per studenti o, addirittura private. Il parco Addeo i cui proprietari non hanno ceduto una palazzina e terreni al comune, mentre pretendono lauti fitti per un parcheggio, anch’esso in gran parte abusivo, che il comune vorrebbe fittare. L’ Aulario Universitario, bella realizzazione, ma non conforme al piano regolatore. I realizzatori del complesso non hanno dato corso alla convenzione stipulata per permettere la sua costruzione. Dovevano, infatti, essere realizzati dei parcheggi sotterranei per 600 posti auto, la mancata realizzazione dei quali determina un caos indescrivibile e una scarsa vivibilità della zona a causa dei disagi cui sono sottoposti gli abitanti per il gran traffico e la sosta selvaggia. Non si può tralasciare la zona di Sant’Andrea ove sono sorti agglomerati abitativi di”sedicente edilizia economico popolare, con contributi pubblici che sono finiti nelle tasche dei costruttori che hanno venduto le abitazioni senza rispettare le regole imposte dalla legge 167. inoltre,coloro che hanno realizzato le costruzioni hanno disatteso le convenzioni ed hanno realizzato, in zone destinate ad edilizia pubblica o ad opere di urbanizzazione o in zone agricole, negozi, piscine o. addirittura cliniche private. Sarebbe lunghissimo snocciolare un elenco di irregolarità commesse sia in campo ediclizio che amministrativo, avallate da questa fallimentare politica sammaritana che, con cosciente connivenza tra la fazioni che dovrebbero essere opposte, hanno perpetrato il grave scempio del territorio e dell’economia cittadina.
Gaetano Rauso