La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 2 ottobre 2009

L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO DELLE FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA E DI LETTERE A S. MARIA C.V.: LA LETTURA MAGISTRALE DEL GIUDICE COSTITUZIONALE

L’INAUGURAZIONE DELL’ANNO ACCADEMICO DELLE FACOLTA’ DI GIURISPRUDENZA E DI LETTERE A S. MARIA C.V.: LA LETTURA MAGISTRALE DEL GIUDICE COSTITUZIONALE PAOLO GROSSI E LA PREMIAZIONE DEI MIGLIORI STUDENTI.

Stamane a S.Maria C.V., presso la Facoltà di Giurisprudenza e di Lettere, c’è stata una vera iniezione di cultura giuridica e umanistica.
E’ stato inaugurato l'anno accademico delle due Facoltà, Lettere e Giurisprudenza, in presenza del Rettore della II Università, prof. Rossi, nonché dei rispettivi Presidi prof.ssa Cioffi e prof. Chieffi, e di una grandissima folla di studenti che hanno letteralmente commosso le autorità presenti.
Ma la vera novità di quest’anno è stata la presenza dell’insigne giurista e storico italiano, Professore Emerito dell’Università di Firenze, nonché Giudice della Corte Costituzionale, nominato il Febbraio scorso dal Capo dello Stato Giorgio Napolitano, prof. Paolo Grossi.
Questi ha tenuto una lezione magistrale sull’origine della legalità costituzionale, ponendo l’accento, come sosteneva nel XIII secolo Tommaso d’Aquino, sul concetto che la Legge è un ordinamento della ragione rivolto al bene comune dei cittadini. Da tale assunto nasce il costituzionalismo giuridico contro l’autoritarismo politico. Il Giudice Costituzionale ha compiuto un ampia escursione storica sull’origine della nostra Carta Costituzionale, redatta dai nostri Padri Costituenti, che pur essendo uomini di parte o di partito, come ad esempio il comunista Togliatti e il sacerdote Sturzo, hanno saputo vedere molto lontano per costruire il futuro della Repubblica Italiana. La nostra, infatti, non è una Costituzione idealistica, ma concreta, che entra nella carne e nella nervatura del Popolo Italiano; è una Costituzione, come diceva il Maestro padre Costituente Piero Calamandrei, presbite, cioè in grado di superare la stretta attualità politica e guardare lontano, molto lontano. Magari le autorità politiche di S.Maria, il Sindaco e qualche assessore, presenti all’inaugurazione, potessero anche minimamente accogliere e vivere, anche minimamente, gli insegnamenti dei nostri Padri Costituenti.
Ma la vera festa c’è sta alla fine dell’applauditissimo discorso, con stanting ovation, del Giudice Grossi: la premiazione degli studenti più meritevoli, con la corresponsione da parte della Facoltà di mille euro di premio cadauno a circa 50 ex studenti, laureati negli ultimi due anni accademici presso le due Facoltà con il massimo dei voti.