La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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venerdì 2 ottobre 2009

Inchiesta Global service:Agente Dia fermato per fuga notizie

Intendeva favorire qualcuno coinvolto in indagine appalti raggirando i pm

Procure campane meno sicure e alla mercè di molti imprenditori che agiscono reclutando sempre di più agenti che lavorano da infiltrati nelle stanze dei pm. Un agente della Dia e' stato fermato con l'accusa di essersi introdotto abusivamente nel sistema informatico della procura di Napoli. Avrebbe acquisito informazioni riservate sulle indagini in corso nell'ambito dell'inchiesta Global Service. L'agente, secondo l'ipotesi degli inquirenti, intendeva favorire qualcuno degli indagati di un filone dell'inchiesta sulla gestione di appalti a Napoli e in Campania. Questa la notizia apparsa ieri mattina sulle telescriventi e sui computer delle principale testate giornalistiche della campania e italiane . Global service, l’inchiesta degli imprenditori che fanno parte delle lobbie campane e romane del controsinistra che guardano a destra e fanno l’occhiolino, è ancora al centro di nuovi risvolti giudiziari. Ma c’è un fatto importante adesso il raggio di azione , come si prevedeva si alarga a chi muove i tasti del computer per acquisire prove e notizie riservate dover i magistrati lavorano : Ciò significa che oggi la giustizia è ancora più inquinata di quella di tangetopoli. Il Caso Brancaccio e della cave di Pietra a Caserta , la dicono lunga su come questi fatti accaduti napoli , sono già accaduti a Santa Maria Capua Vetere concludendosi poi con l’inchiesta sull’Udeur . Adesso anche il partito democratico con bassoliniani e iervoliniani sono nell’occhio del ciclone . La colpa è da ricercare in quel marasma totale di insoddisfazione che vi è fra forze dell’ordine che con un misero stipendio di mille e cinquecento euro massimo mille e settecento devono campare e far campare figli e moglie che giorno per giorno richiedono sempre più cose che vengono pubblicizzate attraverso i media . Ecco però che giunge il salvatore della patria , un imprenditore che d’accordo con un gruppo di loro muove le sue pedine , agenti della dia , carabinieri , poliziotti, dipendenti della pubblica amministrazione e perché no anche giornalisti affinchè possano controllare il territorio e gli appalti dall’inizio del terzo millennio . Non è camorra , perché oggi la camorra è in netto declino essendo molti boss già in stato di detenzione, ma non è altro , e questo lo dirò fino ad una eternità, un disegno che molte lobbie hanno attuato. Ma i magistrati campani molto attenti hanno cercato di circoscrivere il fenomeno anche se sanno che i palazzi dove esercitano la loro professione e il suo lavoro sono inquinati da personaggi che li vogliono usare. Ed allora bene fanno ad allontanarsi da feste festini , cene e tante altre cose perché si possono conoscere ed incontrare personaggi equivoci che controllano loro attraverso sedicenti personaggi acquistati per fame.