La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 3 settembre 2009

Santa Maria CV. LA SITUAZIONE SUGLI EDIFICI SCOLASTICI - L'INTERVENTO DI GAETANO RAUSO

Negli ultimi tempi si sono moltiplicati i comunicati celebrativi dell’azione dell’Amministrazione Comunale di Santa Maria Capua Vetere, volta al risanamento ed alla iattazione degli edifici scolastici. Un’Amministrazione serie dovrebbe prima fare e poi autocelebrasi,se ne ricorressero le condizioni. Invece nell’imminenza dell’inizio dell’anno scolastico, nonostante il costante decremento della popolazione scolastica, si continuano a registrare disagi per gli studenti che dovranno frequentare gli Istituti Scolastici di competenza comunale. Uno dei casi più eclatanti è quello del Liceo Ginnasio Cneo Nevio; infatti, fin dai primi mesi del 2009, gli alunni dovettero essere trasferiti in altre strutture scolastiche, sottoponendosi a disagevoli doppi turni, a causa di carenze strutturali dello storico plesso. Nonostante alcuni interventi urgenti che furono effettuati nella primavera u.s., non si è risolto il problema e, già dall’imminente inizio del prossimo anno scolastico, gli alunni del Liceo- Ginnasio dovranno essere dislocati presso la Scuola media Perla o in altre edifici ove, peraltro non sono bene accetti ed ove saranno, come lo sono già stati, sottoposti a disagi notevoli. E’ assurdo che un edificio, da pochi anni interessato da costosissimi lavori di ristrutturazione, sia in queste precarie condizioni strutturali, senza che si intervenga radicalmente e con urgenza per renderlo completamente agibile e senza che siano individuate responsabilità di coloro che hanno avuto, previo lauto compenso, la responsabilità di seguire i lavori a suo tempo realizzati. Un Istituito che è stato, per decenni, il vanto di questa Città, ora si trova in condizioni così disastrose e tali da non potere assicurare il regolare svolgimenti dei corsi. Per ovviare al problema che si palesò già nel febbraio 2009, suggerii di utilizzare, seppur temporaneamente, i prefabbricati che si trovano in via Curri, alle spalle della Scuola Elementare Principe di Piemonte, dopo averli sistemati per la finalità. Ma, evidentemente, distolta da altri problemi di interesse privato, quest’Amministrazione non ha tenuto in considerazione la mia proposta, determinando i disagi a cui saranno sottoposti gli alunni, con grave danno per lo svolgimento del programma scolastico ed all’immagine della Città. Le richieste del Sindaco di collaborazione, rivolte anche all’opposizione, potranno essere accolte solo se si darà una sterzata alla politica che persegue quest’Amministrazione e dopo che saranno allontanati i personaggi che hanno determinato il “disastro sammaritano” e che hanno permesso l’ingresso nella nostra Città dei “Comitati d’affari”. E’ compito della politica scoraggiare le mire degli speculatori con interventi che ripristino lo spirito di legalità che dovrebbe perseguire ogni amministrazione sana. Ma ciò rimane solo nei propositi sbandierati, mentre si continua ad agire nella più completa approssimazione e spregio delle Leggi, specialmente in campo Urbanbistico Intanto chiediamo uno scatto d’orgoglio per risolvere con urgenza questi gravi problemi che interessano i nostri figli, al fine di garantire un regolare svolgimento dell’anno scolastico agli alunni del Liceo e di tutti gli Istituti scolastici cittadini che sono in condizioni altrettanto precarie.