La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 14 settembre 2009

SANTA MARIA CV DE ROSA UDEUR "MINNITI PERCHE' SI RICORDA DI PIGNATARO E NON DI SANTA MARIA CV?"


Abbiamo appreso da un giornale telematico che l’on. Minniti, ex vice Ministro degli Interni ed autorevole esponente del PD, avrebbe chiesto, nell’ambito di un dibattito sul tema “ Legalità in terra di lavoro”,svoltosi nella sede del Pd di Pignataro Maggiore, la nomina di una commissione di accesso.
Si è detto meravigliato della mancata nomina in quanto, altrove , si è proceduto per molto meno.
Non vogliamo certamente dibattere sulla opportunità della richiesta poiché delle cose di Pignataro Maggiore conosciamo poco o niente, ma se un deputato della repubblica italiana si spinge a fare richiesta di tal genere, evidentemente, ha le sue ragioni per farlo.
Non sappiamo se l’on. Minniti abbia fatto riferimento a fatti e circostanze che giustifichino la sua richiesta e noi , che poco o nulla sappiamo di Pignataro, non possiamo che associarla ai recenti arresti nell’ambito dell’operazione Biopower.
Tra S. Maria C.V. e Pignataro forse qualche collegamento c’è, non fosse altro per il fatto che il nostro assessore ai lavori pubblici fu arrestato proprio nell’ambito dell’operazione Biopower, assessore fittiziamente associato all’IDV ma di fatto uomo di fiducia del Sindaco Giudicianni.
Ma se l’onorevole Minniti è meravigliato che a tutt’oggi non sia accaduto nulla a Pignataro noi siamo addirittura basiti che non sia accaduto nulla nella nostra città , ove c’è molto ma molto di più.
E’ appena il caso di fare un breve accenno ad alcune delle circostanze che, a nostro avviso, legittimarono la richiesta dell’on. Milo di una commissione di accesso, dalle più remote a quelle più attuali.
Negli ultimi sette anni nella nostra Città è accaduto di tutto e di più.
La dimissioni, ancora avvolte da sospetti, da parte del Sindaco Iodice, le frequentazioni quasi quotidiane da parte degli organi inquirenti negli uffici comunali ed in particolar modo nell’ufficio tecnico, arresti ed indagini che hanno coinvolto , nell’ambito di Spartacus 3, stretti congiunti dell’assessore alla viabilità, costretto alle dimissioni.
Denunzie di tangenti versate ad amministratori e dirigenti comunali per l’affare Gosaf ed Eurospin.
Intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno determinato indagini ancora in corso.
Pestaggio di un consigliere comunale che, guarda caso, è stato autore di numerose denunce sul malaffare che imperversa in Città.
Cementificazione selvaggia, strani e ripetuti incendi ad immobili ai quali sono succedute o succederanno autorizzazioni edilizie ( Palazzo Mariotti, Ex Cinema Politeama ) in spregio a qualsiasi norma urbanistica. Perquisizioni domiciliari ad esponenti della maggioranza, frequentazioni sospette da parte di altri e insistenti voci di coinvolgimenti anche in indagini strettamente riferibili a vicende legate al clan dei casalesi.
Recentissimo ulteriore incendio dell’ex Mulino Parisi ove da qualche anno si cerca di effettuare l’ennesima speculazione.
Ci fermiamo qui perché riteniamo che basti ed avanzi.
Dunque, se necessario, ben venga a Pignataro Maggiore, amministrata dal centro destra, l’invio di una commissione di accesso ma sia fatto altrettanto per la nostra Città, amministrata dal centro sinistra.
In questo modo si dimostrerà di voler snidare il malaffare e la criminalità organizzata da terra di lavoro, in qualunque realtà si annidi ed indipendentemente dal colore politico dei suoi amministratori.

Giovanni De Rosa
Commissario cittadino Udeur