La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 30 luglio 2009

Spartacus 3 . Il Gip dichiara inefficace la misura restrittiva di Carmine Noviello

Casal di Principe. Scarcerato Carmine Noviello. Era stato posto in stato di detenzione domiciliare con l’ordinza di Spartacus 3 . Il Giudice delle indagini preliminari del tribunale di Napoli Claudia Picciotti ha accolto l’istanza dell’avvocato Guglielmo Ventrone ed ha dichiarato inefficace la misura restrittiva della liberta personale. L’Ordinanza di custodia cautelare in carcere nr. 22138/05 PM, nr. 43563/05 GIP, nr. 871/08 OCC, fu emessa in data 16.09.2008 dal Gip Ufficio 20° presso il Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli, nei confronti di 98 persone arrestate il 30 settembre 2008 dalla Squadra Mobile di Caserta, in quanto ritenuti tra i più rappresentativi esponenti del clan dei Casalesi. Dalle indagini svolte, si è accertata la presenza di una cassa comune utilizzata anche per il pagamento degli stipendi ai vari affiliati che nella totalità ammontano, solo per gli odierni indagati, a circa 300.000 euro mensili; la cassa era alimentata dai proventi delle attività illecite effettuate nell’intera provincia di Caserta ed in particolar modo dal ricavato delle estorsioni commesse dai vari referenti zonali e che corrispondono, per quelli accertati, a milioni di euro.Tra le attività estorsive ( numerosissime) poste in essere dagli affiliati al clan, di particolare rilievo è quella effettuata ai danni dei fratelli Orsi, impegnati fino all’anno 2004 nella raccolta dei rifiuti solidi urbani nell’area CE4 (Castel Volturno, Mondragone, Grazzanise, S.Maria la Fossa), costretti a versare la somma di 125 mila euro; quella ai danni della Ferrovia Alifana, che versava alle casse del clan rate oscillanti tra i 25.000 ed i 50.000 euro e quella ai danni all'IMPRE.CO - consorzio di imprese tessili - a versare la somma di 15 mila euro mensili.Le indagini prendevano spunto dal ritrovamento durante una perquisizione eseguita dalla Polizia presso l’abitazione di Schiavone Vincenzo, alias Copertone, di diverse liste riportanti, divisi per zona, i nominativi degli affiliati e i rispettivi capi zona nonché lo “stipendio” percepito da ciascuno di essi. Nel corso della medesima perquisizione veniva altresì rinvenuto un computer il cui hard disk veniva sottoposto ad accurate analisi scientifiche che hanno consentito di recuperare dalla memoria parte di file cancellati riportanti anch’essi organigrammi e resoconti delle attività del “clan”.