La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 25 aprile 2009

Santa Maria Capua Vetere . La maggioranza perde pezzi perchè non vogliono alzare soltanto la mano


Santa Maria Capua Vetere . Guai in vista per l’approvazione del Bilancio. La maggioranza non ha i numeri per poterlo approvare. Tre persone, o meglio tre consiglieri comunali dell’assise di Santa Maria Capua Vetere che non si inchinano alla attuale maggioranza mettono in serio pericolo la credibilità del consiglio comunale , ma anche del programma politico già prefissato dal sindaco e dagli attuali rappresentanti del partito democratico e dei partiti che sono nella coalizione. Enrico Monaco , Emilia Borgia e Maria Limardi sono oggi consiglieri comunali che non devono dire si a nessuno . I primi due si sono dichiarati indipendenti ma ognuno di loro viaggia per la sua strada . Maria Limardi invece in quota socialista anche lei si è allontana e si è dichiarata indipendente, ma qualche lingua biforcuta addirittura ha asserito che la donna possa transitare in Campania in positivo , ma c’è da vedere . In sostanza l’attuale maggioranza oggi è composta da 15 consiglieri e non da 18 , poiché i tre potrebbero anche non essere d’accordo su alcuni punti . Ma ciò non da la possibilità di far credere a qualcuno che la loro indipendenza possa essere legata a qualche ribaltone del ribaltone perché all’opposizione almeno due di loro non andranno mai. Enrico Monaco e Emilia Borgia saranno in ogni caso l’ago della bilancia in assise per consentire l’approvazione di punti all’ordine del giorno. A far scattare l’indipendenza di Enrico Monaco, ma anche di Maria Limardi sono state le nomine dei revisori dei conti mentre per Emilia Borgia, che si è già dichiarata indipendente appena entrata in consigliere per la surroga del consigliere Nicola Leone nominato poi vicesindaco, la sua posizione rimane neutrale , ma attenta . Insomma sui nomi dei revisori dei conti si è aperto un contraddittorio politico anche perché, molti consiglieri comunali all’interno della maggioranza, non hanno gradito la nomina che è stata votata da molte persone . Tutto questo quando un partito come il partito democratico si è spaccato , ma per molti rimane addirittura , questo secondo voci, un organo che cerca di fare qualcosa , ma secondo i cittadini rimane un partito senza spina dorsale . Il buon Dottore Troianiello cerca di trovare una intesa, ma di congresso neanche l’ombra.