La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 27 aprile 2009

Duro Colpo alla Camorra Spa nella regione campania da parte dei Gico e Dda Napoli


Casal di Principe“Abbiamo dato un duro colpo alla camorra imprenditrice che agisce nella regione campania” il sostituto protutore della repubblica della repubblica di Napoli della direzione distrettuale antimafia di Napoli Cafiero De Raho è tornato in prima linea per eseguire quello che è il secondo progetto relativo alla industrializzazione e all’imprenditoriale della camorra Spa che agisce sempre in maniera capillare . Ieri Cafiero De Raho ha continuato la sua attività sul clan dei Casalesi dopo che aveva iniziato il progetto Spartacus Tre. Non c’è dubbio la camorra Spa aveva messo le ali per volare , ma a rompere l’equilibrio sono stati gli inquirenti e i magistrati fra cui anche Cesare Siringano. Qualche giorno fa il professor Luigi di Santo ordinario presso l’università di Cassino , considerato uno dei maggiori studiosi campani del fenomeno camorristica ha affermato “La Camorra, così come la Mafia, è una associazione a delinquere formata da un numero relativamente basso di adepti veri e propri. Ridurla, dunque, a un fenomeno criminale organizzato è una semplificazione che non regge la realtà dei fatti. L’elemento cardine, invece, dovrebbe essere ricercato nel blocco sociale a cui fa riferimento o che, in mancanza dello stesso, concorre a promuovere in determinate circostanze storiche ed economiche. Fateci caso: ogni qual volta che questo blocco sociale è stato individuato, o sono state opportunamente create le condizioni per formarlo, cessano i delitti eclatanti e le stragi e si ritorna a una silenziosità camorrista che la condizione ideale per lucrare affari e drenare denaro in quantità industriali.” Un pensiero che conferma come la direzione distrettuale antimafia con gli Ufficiali delle Fiamme Gialle hanno lavorato in stretto contatto affinché si potesse giungere al capo Renato Grasso di Napoli il quale già era un personaggio conosciuto dagli inquirenti perché operava nella zona flegrea e da lì si è spinto a creare e quindi formare quel fitto legame con tutti i capo zona fra cui anche Mario Iovine e Vincenzo Pellegrino che insieme a Salvatore Iovine , Luigi Ferraro , Luigi Di Serio , ed Massimiliano brusciano che erano comunque i loro referenti per la camorra spa.