La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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martedì 17 marzo 2009

Ricatti , ricattuci e prese di possizione politiche , ma allora non erano i dimuriani a mettere zizzazia

Proprio per dirla alla Gigi Marzullo fatevi una domanda e datemi una risposta. Non c’è stato nulla da fare, neanche i consiglieri socialisti ed i loro compagni di giunta e di consiglio comunali hanno scalfito la personalità degli appartenenti al partito Italia dei valori. La domenica è passata fra incontri chiarificatrici fra consiglieri e appartenti ai gruppi politici della maggioranza che governa la città che hanno cercato di trovare una intesa che mai e poi mai si è registrata . La fuga del sindaco Giancarlo Giudicianni avvenuta fino ad ieri, lontano da ricattucci che sanno di indignazione totale della politica samaritana, ha messo con il sederino sul fuoco la credibilità politica della città che assume in certi momenti distacco totale. Alla fine nessuno ha ceduto e il sindaco si trova ad essere fra due fuochi ( senza i gruppi dimuriani ) a ricordarsi che era meglio prima , almeno vi erano dei riferimenti politici. Adesso invece tutti si auto invocano ad assessori , presidenti del consiglio ( non credo che Antonio Scirocco gode ottima salute) e vice sindaco. Ma allora una domanda sorge spontanea ( tanto per tenere alto quel giornalismo italiano, invocando una interlocuzione di Antonio Lubrano ) ma allora chi metteva zizzania nella politica samaritana non era Biagio Di muro i suoi amici consiglieri? Risposta. Erano coloro che fino ad oggi e lo stanno dimostrando hanno sempre pensato ad una spartizione di ruoli e competenze politiche ed amministrative e che oggi si accapigliano per una poltrona in modo tale da rivendicare, invece di un progetto politico, il progetto affaristico di cemento supportato anche della ultime dichiarazione del presidente del consiglio dei ministri. Bene , anzi male . Molti dei consiglieri comunali ed assessori che siedono fra i banchi di maggioranza e opposizione hanno sempre sostenuto che con i vecchi politici della città non avevano niente a che fare, però questi personaggi almeno nella maggioranza, ma anche adesso nella minoranza, sono persone che governano con voti di un progetto politico non ideato da loro ne portato avanti . Non è farina del loro sacco e siccome oggi serve una visibilità politica perché siamo alle soglie delle candidature europee, ecco che tutti si mettono in mostra usando città , cittadini e progetti politici , ma non sanno che non hanno l’oste buono che gli versa il vino per farli bere e non mangiare , perché oggi si può fare soltanto questo.