La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 7 marzo 2009

Infiltrazioni camorrristiche nella provincia di Caserta il caso all'inaugurazione dell'anno giudiziario del tar


Caserta . Inaugurazione dell’anno giudiziario anche per il tribunale amministrativo regionale: ieri mattina si è svolta l’attesa manifestazione presieduta dal presidente del tribunale amministrativo Antonio Guida “ Sempre cospicuo, nonostante la privatizzazione, il contenzioso in materia di pubblico impiego concernente le categorie di personale ancora rientranti nella giurisdizione amministrativa e le procedure concorsuali – ha dichiarato il presidente dei magistrati amministrativi
“Impegnativo come sempre il contenzioso in materia sanitaria, particolar­mente in tema di accreditamenti con il servizio sanitario, relativo alla capacità operativa massima delle strutture accreditate, e dei tetti di spesa imposti per il contenimento della spesa pubblica”.
Ma il presidente nella sua relazione fa riferimento anche alle misure interdittive nei confronti delle imprese degli enti comunali . “ Notevole incremento ha avuto il contenzioso in materia di interdittive anti­mafia nei confronti di imprese che nel 2008 ha visto 70 nuovi ricorsi contro i 30 del 2007. Ancora tre i consigli comunali destinatari nel 2008 di provvedimenti di scioglimento per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso: si tratta dei Comuni di S. Cipriano di Aversa, di Marcianise e di Arzano.
Il Tribunale ha accolto il ricorso concernente il comune di Marcianise men­tre ha respinto gli altri due. Sono evidenti la delicatezza e la complessità di questo contenzioso in cui si contrappongono, per un verso, il doveroso rispetto della volontà degli elettori ovvero la libertà di impresa con le relative ricadute economiche e sociali e, per altro verso, l'esigenza di tutelare le istituzioni democratiche ed il tessuto eco nomico regionale dalle infiltrazioni e dalle speculazioni economiche delle or­ganizzazioni camorristiche sempre più agguerrite e invasive.
Altro cospicuo e complesso contenzioso è quello in materia di appalti pub­blici, ripartito fra tre Sezioni: ormai per ogni appalto ci sono quasi sempre uno o più ricorsi, che si arricchiscono di ricorsi incidentali e reiterati motivi aggiun­ti.
Questo è un effetto anche dell'attuale periodo di crisi economica in cui ogni occasione di lavoro diviene particolarmente importante per le sorti di una im­presa. La molteplicità e specificità delle singole questioni affrontate dal Tribunale nel corso dell'anno suggerisce di non appesantire questa relazione con la cita­zione delle pur numerose rilevanti decisioni pronunciate nelle varie materie di competenza delle singole Sezioni.Qui si può fare solo un rapido cenno a qualche pronuncia.
E' stata sollevata questione di costituzionalità dell'art. 43 del T.U. n. 327 del 2001 sull'espropriazione per pubblica utilità, che consente l'acquisizione per decreto di un immobile fuori da un legittimo procedimento espropriativo (ord.n. 730/08).