La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 16 febbraio 2009

Concessopoli l'inchiesta continua anche se non possono reiterare il reato

Santa Maria Capua Vetere. Concessopoli l’inchiesta è davanti al tribunale del riesame. Non possono essere posto in stato di detenzione perché non hanno reiterano il reato, perché non ricoprono incarichi in questa amministrazione. E' trapelata la motivazione per i quali i 13 personaggi di S.maria Cv non furono arrestati. Tredici persone indagate , 50 concessioni edilizie passate sotto la lente di ingrandimento , intrecci imprenditoriali fra consiglieri comunali , assessori e funzionari dell’ufficio tecnico, ma anche richieste di amici e parenti per i consiglieri per avere riscontri su concessioni edilizie dove addirittura il paino regolatore non prevedeva la costruzioni per civili abitazioni perché vincolate . Dopo Tangentopoli, Magnanapoli , Togopoli adesso arriva anche concessopoli . L’inchiesta sulle concessione edilizie continua ad essere nell’occhio del ciclone della procura della repubblica di santa Maria Capua Vetere che non vuole attenuare con le 13 persone indagate l’attività investigativa. Iscritte già nel registro degli indagati ci sono funzionari del comune, personaggi politici ed imprenditori i cui nomi non possono essere resi noti in quanto coperti da segreto istruttorio. Il terremoto politico in città c’è stato perché tra gli indagati ci sono anche personaggi politici che siedono tra i banchi della maggioranza e addirittura in giunta. In comune si respira un’aria abbastanza pesante anche perché molti vorrebbero capire chi è indagato . L’inchiesta che si è avvalsa di un rigetto del gip del tribunale di santa Maria Capua Vetere non è certamente cosa da poco . I magistrati della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere sequestrarono 11 concessioni edilizie che erano state rilasciate senza tener conto di alcune normative che regolano l’attività dell’ente. Ma si parla insistentemente anche delle zone che riguardano alcuni terreni nei pressi dell’uscita dell’autostrada A1 di santa Maria Capua Vetere come la concessione di un supermercato dove l’amministrazione ha addirittura cambiato alcuni parametri, ma anche di concessioni che riguardano terreni nei pressi della località spartivento, dove imprenditori forestieri hanno costruito anche plessi sanitari . Per alcuni giorni i carabinieri del nucleo operativo di Santa Maria Capua Vetere per ordini dei magistrati della procura della repubblica si erano recati molte volte presso l’ufficio tecnico del comune di santa Maria Capua Vetere. Motivo della visita acquisire tutti gli atti relativi agli appalti relativi alla costruzione di edifici . Le indagini furono concentrate anche su un mega appalto aggiudicato ad una società a cui fa capo un facoltoso imprenditore per un bagdet di circa 9 milioni di euro . Ma nel mese di luglio 2008 i carabinieri erano ritornati e con tanto di richiesta si sono presentati davanti al sindaco e chiesero le concessioni edilizie relativi a fabbricati per civili abitazioni in via Antonio Curri, Via Giuseppe Verdi, Via Irlanda, dove è ubicato un fabbricato anche ad uso commerciale , Via Caduti di Nassirya , Corso aldo moro dove addirittura furono acquistati alcuni appartamenti da un personaggio politico molto in vista . Tutte le concessioni furono sequestrate per capire come si svolgevano la gare e come venivano firmate le concessioni edilizie . Ma si parla anche di alcune atti dove alcuni personaggi politici hanno avuto a che fare con il consorzio dei rifiuti solidi urbani .L’indagine partita attraverso alcune denuncie e su ordine della procura delle repubblica di Santa Maria Capua Vetere la polizia giudiziaria si è recata più volte presso la sede dell’ente amministrativo cittadino. La stessa che è stata particolarmente complessa è tesa a far portate alla luce i presunti illeciti che secondo la procura della repubblica sono considerati reati penali contro la pubblica amministrazione . E’ certo che per eseguire l’ordine di perquisizione e sequestro presso Palazzo Lucarelli la procura delle repubblica e per esso i magistrati inquirenti hanno preso spunto da un esposto presentato al tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha denunciato i presunti illeciti sul rilascio di concessioni edilizie eseguite per lo più fra il 2001 e il 2006 . Per questi motivi i magistrati inquirenti con l’ausilio delle forze dell’ordine tra cui anche i Ros il nucleo speciale dei carabinieri, non si sono accontentate più di copie conformi , ma sono andati alla ricerca di atti in originale per capire in che modo e quale è l’iter procedurale amministrativo che si tiene conto per rilasciare le concessioni edilizie nel comune di Santa Maria Capua Vetere.