La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 17 gennaio 2009

Santa Maria Capua Vetere nella nobile decaduta resistono soltanto cinque esercizi commerciali




Santa Maria Capua Vetere . Operatori del terziario in ginocchio a Santa Maria CapuaVetere . Il centro storico della città ha il cuore lacerato, chiudono 18 negozi in Via Vittorio Emanuale . Una volta, come in molti già sanno , ma è importante schiarirsi le idee, Via Vittorio Emanuale detto più comunemente San Lorenzo era considerata il fior fior dell’attività commerciale a Santa Maria Capua Vetere, insieme a via Mazzocchi come una via Mazzini a Caserta di oggi invece, è diventata una signora vecchia ed incallita che non può neanche truccarsi perché non ha più stimoli ad apparire bella come una volta . La stragrande maggioranza degli operatori del terziario ha in ogni caso ammainato le bandiere e via Vittorio Emanuele si presenta addirittura con quattro negozi di seguito tutti chiusi e sbarrati, basti pensari che ce ne sono quattro chiusi , uno di seguito all'altro ( guarda foto) . Resiste per la verità soltanto un negozio di abbigliamento , uno di tessuti , una ferramenta , un fruttivendolo, e una salumeria . Il cuore è stato sventrato da saracinesche chiuse e buie che addirittura la sera fa anche paura percorrere la strada . Insomma la santa Maria Capua Vetere , il centro storico piange un commercio che si è spostato altrove . E’ questo lo scenario che si presenta . Molti consiglieri comunali di maggioranza ed anche di opposizione aspettano che si rispolveri ancora una volta il vecchio disegno del centro commerciale. all’interno dell’ex tabacchificio pronto per l’uso, poiché fino adesso non avuto gli effetti sperati ,Bisogna però affermare che vi sono ancora operatori del terziario che nel centro storico di Santa Maria resistono ancora, ma quando anche quelli non ce la faranno più , la storica città di Santa Maria Capua Vetere piena di palazzi ottocenteschi e del novecento sarà buia e tetra pronta per essere mandata in pasto ad operatori del terziario da strapazzo che aprono e chiudono negozi nel giro di sei mesi . Peccato , è un vero peccato che l’economia della città non decolla , basti pensare che oggi il periodo di crisi annunciato è maggiore rispetto alle altre città e paesi del nord che hanno come riferimento una domanda ed una offerta diversa da quella di santa Maria Capua Vetere . Oggi la città è completamente in ginocchio e non ce la fa ad alzarsi. Addirittura in Corso Ugo de Carolis ci sono anche due negozi che hanno chiuso . Non si vedono neanche più gli amministratori della città che sfuggono oramai da mesi al contatto con la gente a cui hanno estirpato i consensi per amministrare .