La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 8 gennaio 2009

Gaetano Rauso FI attacca l'aministrazione e Ufficio tecnico di Santa Maria Capua Vetere

Quando si vuole ancora prendere in giro il popolo ed aggirare la Legge.

Il Sindaco di Santa Maria Capua Vetere, alla luce delle ormai note vicende che hanno visto il sequestro , da parte della Magistratura, di una moltitudine di atti del Comune ed in special modo quelli dell’Ufficio Tecnico, intese dare un segnale di discontinuità con l’operato della passata Amministrazione, rimuovendo i vertici ed alcuni funzionari dell’Ufficio Tecnico Comunale. Tutto ciò per dare l’impressione di operare un rinnovamento ed una netta distinzione con quel modo di operare, a detta di molti, a dir poco spregiudicato. Tutto ciò sollecitato da una componente importante dell’Amministrazione eletta nel 2007 che, poi, fu estromessa perché, evidentemente, non era in linea con gli obiettivi di alcuni personaggi che da anni stanno facendo il buono ed il cattivo tempo in Santa Maria Questo poteva deporre a favore del Sindaco se, appena dopo l’allontanamento degli Schettino, dei Maglione, dei Di Muro e del conseguente passaggio all’opposizione di chi scrive, per rendere agevole il raggiungimento degli obiettivi speculatori (vedi realizzazione del centro commerciale nell’ex tabacchificio ed altre che già sono ben note all’opinione pubblica ed alla Magistratura) o per coprire tante altri procedimenti non proprio chiari o addirittura illegittimi( Eurospin, STU, GOSAF o costruzioni in zone destinate a standards urbanistici, ecc……..) non avesse favorito e voluto un vero ribaltone politico e il ritorno agli antichi incarichi di alcuni funzionari che si ritenevano responsabili di procedimenti posti in essere in contrasto con la normativa vigente: cosa che, d’altronde è stata più volte affermata dallo stesso Sindaco. Oggi si assiste ad un altro caso eclatante, infatti dopo una proroga concessa alla GOSAF, in seguito alla sentenza del Consiglio di Stato che annullava l’aggiudicazione a detta società del servizio di riscossione dei tributi, non si è ancora provveduto ad emanare una nuova gara di appalto del servizio o, quantomeno, a decidere la gestione in proprio del servizio; cosa che sarebbe giustificata dalla presenza di molti dipendenti comunali i quali, dopo la privatizzazione del servizio, sono praticamente non collocati, con il conseguente risparmio di spese a carico dei cittadini. Ma ciò, evidentemente andrebbe a cozzare con interessi di molti sostenitori di questa Amministrazione(addirittura 300.000) e con la difficoltà di licenziare i dipendenti della GOSAF sponsorizzati ed assunti per i buoni auspici di personaggi di spicco della passata e dell’ attuale Amministrazione.

Ma non ci si è fermati a questo, dopo l’assunzione dei dirigenti del settore Finanziario e del Settore Tecnico con contratto a tempo determinato, anche questo in contrasto con la normativa vigente e con le stesse regole dettate dai Regolamenti comunali, il dirigente dell’Ufficio Tecnico, ing, Di Tommaso, cui va la mia stima e simpatia, resosi conto dell’impossibilità di porre in essere le pressanti richieste del Comitato, ha pensato di delegare le proprie funzioni dirigenziali a qualcuno che, secondo lui, avrebbe potuto prendersi la responsabilità di rilasciare le concessioni edilizie che permetterebbero le ulteriori speculazione sul territorio samaritano. Senza sapere, in quanto non ben addentro delle normative degli Enti Locali,oppure mal consigliato, che le funzioni di rappresentanza dell’Ente all’esterno, proprie dei dirigenti, non sono delegabili ai titolari di posizioni organizzative e che la responsabilità degli atti di rilevanza esterna ed emanati in rappresentanza dell’Ente resta, in ogni caso, in capo al dirigente. Così come il Sindaco non dovrebbe dimenticare che la mancanza vigilanza sugli atti e la consapevole elusione dei dettati del Consiglio Comunale o il sistematico ignorare della raccomandazioni di Consiglieri Comunali, che più volte, sia in Consiglio che sugli Organi di stampa hanno denunciato le irregolarità rilevate durante l’esercizio delle loro funzioni, costituiscono una colpa gravissima sia di natura penale che contabile.

Troppe volte sono state dette e ripetute cose che sono, ormai, di dominio pubblico e non si può continuare ad agire indiscriminatamente e credendosi immuni dagli strali di chi è preposto al controllo sull’operato degli amministratori pubblici.

Oggi, in ultimo si sta assistendo al tentativo di realizzare un vecchio progetto, la realizzazione di alloggi per giovani coppie. Questo progetto non è altro che il concretizzarsi di un tentativo, giù bocciato dal Consiglio, di realizzare un’altra speculazione, dato che la cementificazione selvaggia che si concretizzata sul territorio, non permette che vengano realizzati altri vani e se il progetto venisse realizzato, si inibirebbe il corretto sviluppo urbanistico della Città in quanto si stravolgerebbero i parametri per la realizzazione di nuovi vani abitativi in zone che già sono state individuate nel PRG Forte che tanto è costato alla cittadinanza.

Mi chiedo come si possa continuare ad agire in questo modo e, solo per la brama di mantenere il potere o racimolare qualche prebenda, si continui ad essere complici di questo modo di fare.

Gaetano Rauso