La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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giovedì 29 gennaio 2009

ASSOLTI DON CRISTOFARO COPPOLA E LA SIGNORA MARIA ROSARIA RAIMO

Castelvolturno. Assolti Cristofaro Coppola e Maria Rosaria Raimo moglie di Don Vincenzo. L’occupazione arbitraria secondo le normative del codice della navigazione nel Villaggio Coppola era ancora al centro dell’attenzione della magistratura ordinaria del tribunale di Santa Maria Capua Vetere . A distanza di 14 anni dalla contestazione del reato che vede sotto processo Don Cristofaro Coppola e la moglie di Don Vincenzo Coppola, Maria Rosaria Raimo, finita sotto inchiesta dopo la morte del marito, il pubblico ministero della procura della repubblica di Santa Maria Capua Vetere Donato Ceglie titolare dell’inchiesta sulle torri e sulla darsena San Bartolomeo davanti al giudice monocratico Stefania Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva chiesto la pena di un anno e due mesi di reclusione ad entrambi gli indagati difesi dagli avvocati Giuseppe Garofalo e Italo Madonna . Alla fine il giudice li ha assolti per prescrizione ( processo vecchio obsoleto) . In sostanza secondo le normative vigenti avrebbero occupato arbitrariamente mq 7420 di demanio marittimo con le opere quali appunto strade , villini fabbricati con accesso pedonale lungo la striscia costiera che era del demanio marittimo . Ma inoltre è contestata l’occupazione abusiva dei fabbricati a ridosso della darsena san Bartolomeo, fabbricati che erano della Snc Coppola Pinetamare . Nel 1993 infatti proprio lo stesso pubblico ministero a seguito di un sequestro nei confronti del defunto Don Vincenzo Coppola. Nominò come primo custode giudiziario l’ex assessore alle finanze nonché presidente degli ordini dei dottori commercialisti dell’epoca Dottor Alessandro Casale di Caserta , ma poi venne nominato il dottor Carli. Il processo si è concluso il 22 gennaio 2009 , giorno in cui sono state eseguite le arringhe difensive e il giudice ha emesso la sentenza di proscioglimento in favore degli indagati.