La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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sabato 31 gennaio 2009

ANNO GIUDIZIARIO1 : LA CATTURA DI PEPPE SETOLA DIVENTA " FATTO STORICO" PER I GIUDICI


GIUSTIZIA CIVILE, LA FAMIGLIA PERDE LO STATUS, LO CONFERMANO LE SENTENZE DI DIVORZI E SEPARAZIONI PRESSO IL TRIBUNALE DI SANTA MARIA CAPUA VETERE








Napoli. Inaugurazione anno giudiziario 2009 adesso il nome del boss Peppe Setola compare come fatto storico anche nella relazione del presidente reggente della corte di Apello di Napoli Luigi Martone. Pubblico delle grandi occasioni ieri mattina all’assemblea generale che si è svolta nella splendida cornice nel palazzo più antico e particolare di Napoli . La presenza del ministro della giustizia Angelino Alfano, scegliendo Napoli insieme agli operatori del diritto e non, ma anche personaggi politici, ha dato quel tocco di originalità . L’unico che mancava era il governatore della regione Campania Antonio Bassolino che ha disertato l’incontro.

Giustizia penale
Presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere giacciono 58276 processi penali di cui 55 mila circa noti e 3mila a carico di ignoti. Nel 2007/2008 addirittura c’è stato un incremento di 20 preocessi anche se 24 mila processi sono stati definiti. Questo è quanto emerge dalla relazione annuale anche se ha fatto scalpore il nome del boss di casal di principe Giuseppe Setola presente anche nella relazione annuale del presidente della corte di appello di Napoli . Il riferimento è senz’altro particolare poiché si inserisce nella illustrazione dello scenario delle associazioni criminali della Campania , quando si fa riferimento a capi come Misso, Sarno, Mazzarella, che fanno parte del gruppo dell’alleanza di Secongliano .Non caso quando ieri mattina si è parlato di giustizia penale, il riferimento è stato anche ai comuni del Casertano che sono stati sciolti per infiltrazioni camorristiche come Lusciano, Casaluce , San Cipriano D’Aversa Orta di Atella e anche Marcianise che proprio qualche giorno fa il Tar di Napoli ha dato ragione al sindaco Fecondo , ma su tutta la vicenda dovrà pronunziarsi il consiglio di stato. “ La penetrante ed incisiva azione di contrasto delle forze dell’ordine, - ha spiegato il presidente Martone - che ha portato negli anni 2007 e 2008 , alla cattura di numerosi esponenti della criminalità organizzata fra i quali i noti capi clan ed elementi apicali, da ultimo il latitante Giuseppe Setola ritenuto il killer del clan dei casalesi catturato il 14 gennaio 2009 è il risultato di una complessa e brillante operazione”.
Inoltre sono stati resi noti i dati relativi alla flessione degli omicidio che da 89 sono passati a 62. Ridotte anche le rapine denunciate del 21 percento da 16529 a12921, le estorsioni hanno avuto un decremento dell’11 per cento i furti del 10 per cento , ma emerge un incremento delle denuncie per associazione a delinquere del 27 per cento in più rispetto all’anno precedente . Nel complesso i delitti denunciati sono stati di 193268 con una riduzione del 5.6 per cento ; ma non si può sottovalutare la lieve flessione per le denuncie per associazione mafiosa e di tipo mafioso che sono state il 2 per cento in meno rispetto all’anno scorso.

Giustizia Civile al collasso

Entrando nel vivo e più precisamente nella relazione del presidente reggente si scopre che nella provincia di Caserta “con riferimento al diritto di famiglia va rimarcato l’aumento delle controversie di separazione e divorzio sia nell’ambito del tribunale di Napoli che negli altri tribunali in particolare quello di Santa Maria Capusa Vetere “ In sostanza nella provincia di Caserta c’è una tendenza a separarsi e quindi ad allontanarsi da quello che è lo status della famiglia. L’aumento dei procedimento riguardanti tali separazioni e divorzi, nell’ambito del tribunale di Santa Maria Capua Vetere , ha spiegato il presidente Luigi Martone la definizione di detti procedimenti copre una durata inferiore all’anno , mentre l’intervallo fra la presentazione del ricorsi e l’emissione dei provvedimenti temporanei ed urgenti è ridotto tre – quattro mesi . Dati questi tanto è più apprezzabili se valutati in relazione alla carenze di organico dell’ufficio . Non sono da meno il numero dei fallimenti che vengono eseguiti nel tribunale di Santa Maria Capua Vetere. L’entrata in vigore delle novelle normative, il numero dei fallimenti dichiarati e diminuito notevolmente proprio in ragione delle soglie di fattibilità introdotte ed in conseguenza dell’istruttoria diretta al relativo accertamento . Ma il ricambio dei procedimenti civili presso la corte di appello è avvenuto totalmente poichè sono del 92 per cento nel biennio 2007/2008 i movimenti dei procedimenti civili . Nel circondario del tribunale di santa Maria Capua Vetere sono ben 101 mila i procedimenti che trattano i magistrati della città del foro. Infatti per il solo biennio 2007/2008 i nuovi procedimento civili aperti sono in totale 55mila nonostante siano stati chiusi più di 33 mila processi . I procedimenti delle soli ex preture di Aversa , Caserta, Carinola, Marcianise e Piedimonte Matese oscillano fra i mille della città matesina e gli 11 mila di Aversa . Caserta ne tratta ben 7989, Carinola 5048, Marcianise 9257.