La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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lunedì 1 dicembre 2008

Caserta, il centro storico ridotto come una prigione adesso i figli vengono multati per fare visita alla mamma.


Anziani sempre più soli nel centro storico del capoluogo. A Caserta il comune li fa morire di solitudine .  Sono isolati come dei detenuti  e nella maggior parte dei casi nei palazzi, che un tempo avevano dato natività a personaggi  che hanno fondato il federalismo Europeo, vivono dimenticati dalle istituzioni . Non a caso queste persone anziane, un tempo vivendo in un palazzo (che c’è anche oggi) ma con tutti gli annessi e connessi , fra cui anche un parcheggio ed udite udite , negozi di ogni genere dove bastava scendere e quindi apprezzare che il centro storico di Caserta era un luogo dove si poteva vivere in maniera egregia. Bene,  ne il comune,  sindaco ed assessori in primis hanno  confermato quella vivibilità che vi era nella più antica Piazza ( stiamo parlando di Piazza Vanvitelli) dove una persona anziana poteva raggiungere un ufficio o addirittura recarsi a piedi , facendo solo quattro passi, per eseguire quella spesa in negozi diversi. La giornata domenicale purtroppo è stata segnata da un increscioso episodio accaduto ad un  ex cittadino Casertano che per giunta si recato  per fare visita alla mamma ottantenne, parcheggiando la sua auto nei pressi di un’area pedonale , ma dove addirittura  quest’ultima  era segnata da un parcheggio per i motorini e biciclette.  Il giovane credendo di stare tranquillo  ha fatto visita alla mamma, ma quando è tornato ha trovato una multa di 36 euro per divieto di sosta in un area pedonale. Ha cercato di far capire agli ausiliari della sosta che il verbale era nulla in quanto l’area dove sostava l’auto no era zona  pedonale proprio in virtù del fatto che vi era un parcheggio di motorini . Non c’è stato nulla da fare . La domanda  c’è ed anche  spontanea poiché come fa un comune a non pensare agli anziani in un centro storico dove non  vi è più un macellaio, una salumeria, un ciabattino, atrtigiani di ogni genere che nelle strade adiacenti , e ripeto facendo soltanto pochi passi si raggiungeva un bottega o un negozio. Ma soprattutto uffici come quelli comunali e l’Asl che oggi sono distanti?Basti pensare che se una anziana deve usufruire del servizio sanitario nazionale deve farsi 2 chilometri a piedi giungendo fino a dietro l’ex Macrico .   Insomma il comune sembra pensi più ai forestieri rilasciando permessi nell’isola pedonale e non agli anziani o ai figli degli anziani che risiedono e  devono prendere i loro genitori che non possono camminare.  Una situazione insostenibile perché tutti fanno finta niente : Ma allora si aspetta il morto per capire cosa hanno fatto?