La Rete fornisce accessi preziosi alla politica, inedite possibilità individuali di espressione e di intervento politico e anche stimoli all'aggregazione e manifestazione di consensi e di dissensi. Ma non c'è partecipazione realmente democratica, rappresentativa ed efficace alla formazione delle decisioni pubbliche senza il tramite di partiti capaci di rinnovarsi o di movimenti politici organizzati, tutti comunque da vincolare all'imperativo costituzionale del "metodo democratico".

DALLO STRALCIO DEL MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA GIORGIO NAPOLITANO
ROMA 22 APRILE 2013


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mercoledì 19 novembre 2008

Increscioso episidio omicidiario: E' stato ucciso il figlio di Giuseppe Sellitto detenuto a Sulmona . Arrestato il colpevole

Sessa Aurunca. Una lite tra alcuni cacciatori e un agricoltore finisce in tragedia. Ucciso il cugino dell’ispettore Sellitto. Un bruttissimo episodio si è consumato fra le campagne sulla statale domiziana in tenimento di Cellole. Antonio Sellitto è stato colpito questa mattina da un colpo di fucile da caccia nei terreni in località “Polletrara” in tenimento di Cellole. A sparare è stato un cacciatore proveniente della zona del napoletano che insieme ad alcuni amici si trovava a caccia nei terreni succitati. Arcangelo Russo, di 59 anni, si è costituito nel pomeriggio di ieri presso la stazione dei carabinieri di Grumo Nevano dove ha raccontato la proprio versione dei fatti.. Dai primi riscontri e dalle prime dichiarazioni rse dal cacciatore che, insieme ai suoi colleghi di battuta, si è presentato alla sede della Compagnia carabinieri di Sessa Aurunca, il colpo potrebbe essere partito al culmine di una liste tra i due. Il gruppo di cacciatori in trasferta si è costituito al comando dei carabinieri di Sessa Aurunca, dove sono in corso le interrogazioni. Sellitto era un agricoltore. sposato con quattro figli e arrotondava facendo alcune vigilanze nella zona. Sempre rimanendo ai primi riscontri, Sellitto è stato colpito in pieno petto da un colpo di fucile calibro 12.

Il nome di Antonio Sellitto è collegato al padre Giuseppe che sta scontando una pena di 15 anni di reclusione nel carcere di Sulmona. Fu condannato dalla seconda corte di assise di appello di Napoli qualche anno fa alla pena di 15 anni di reclusione , dopo che il processo venne palleggiato fra la corte di cassazione di Roma e Corte di assise di appello di Napoli . Il Presidente Alaberto pacelli lo condannò ma la condanna venne cancellata dalla corte di assise di appello di Npoli : Fu la cassazione ad emette il verdetto ufficiale di condanna . Giuseppe sellitto il 5 settembre 1999 uccise lo zio Antonio Sellitto sulla spiaggia di Biaia domizia. Antonio Sellitto , che guarda caso si chiamava come il figlio, era fratello dell’ispettore di polizia Armando sellitto che venne poi ucciso il 16 gennaio 1999 in un agguato nella stessa . L' agguato di Antonio avvenne al lido "Amicizia" di Baia Felice, un centro turistico che, per la sua vicinanza con Napoli e Caserta, durante il week end e' molto affollato. E infatti numerosissime persone avevano assistito all' omicidio. Ma questo non ha scoraggiato i sicari, che, anzi, hanno approfittato della ressa per allontanarsi e raggiungere senza problemi l' auto con cui sono fuggiti. Addirittura si penso che dietro i due episodi erano collegati alla camorra, ma non fù così perché il primo quello di Antonio Sellitto fu dichiarato omicidio volontario preterintenzionale . Diverso invece quello di Armando Sellitto, che dopo aver prestato servizio a Caserta venne trasferito prima a Napoli e poi a Isernia, fu accusato da un pentito di essere in contatto con una di queste cosche. In precedenza il poliziotto era stato sospeso da ogni incarico, perche' la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere lo mando' sotto processo per associazione camorristica. In particolare il vice ispettore fu accusato, oltre che di avere stretti rapporti di amicizia con alcuni boss, di informare puntualmente i clan di ogni indagine sul loro conto. Ma la tesi in aula non trovo' conferme. Assolto al termine del processo di primo grado, Sellitto vide confermato il verdetto favorevole anche nel giudizio di appello. Pero' qualcosa sul suo conto era sfuggito agli investigatori ma non ai camorristi: che decisero di eliminarlo. Il corpo del poliziotto fu trovato su una spiaggia poco distante da quella dove ieri e' stato ammazzato suo zio. Con la differenza, pero' , che allora, in pieno inverno, l' agguato fu senza testimoni, mentre stavolta i killer sono stati visti da decine di persone. Ieri l’epilogo di Antonio Sellitto figlio di Giuseppe che è stato ucciso a fuciliate, quando forse il padre stava aspettando una notizia sulla sua scarcerazione.